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Italia, buio completo: in Galles arriva anche la quinta lezione

Davide Bighiani

Aggiornato 19/03/2016 alle 17:33 GMT+1

Gli azzurri di Jacques Brunel chiudono un deludente Sei Nazioni con la quinta sconfitta in altrettanti match: a Cardiff, il Galles s’impone per 67-14, condannando gli azzurri al Whitewash (tutti ko) oltre al Cucchiaio di Legno. Nove le mete dei Dragoni, mentre l’Italia segna con Palazzani e Garcia, a match ormai deciso.

Wales-Italy - Six Nations 2016

Credit Foto AFP

Un po’ di cuore ma ancora non abbastanza. Finalmente si chiude il Sei Nazioni 2016: quinta partita e quinta sconfitta per gli azzurri di Jacques Brunel che anche a Cardiff contro il Galles non riescono a mettere in campo l’orgoglio e la voglia che tutti si aspettavano. I Dragoni si fanno un sol boccone della compagine azzurra, messa sotto per 27-0 nel primo tempo e 67-14 a fine partita. E’ vero, questa volta gli italiani combattono, o quanto meno ci provano, difendono, partecipano, segnano anche due mete, con la faccia giusta; ma il gap con gli avversari è ancora molto ampio, troppo perché in campo ci sia battaglia vera. L’Italia segna due mete, ma quando ormai il risultato è ampiamente compromesso e concedono troppo dietro: nove le mete segnate dal Galles, che con questi due punti si assicura il secondo posto nel Sei Nazioni 2016. Un torneo che invece l’Italia spera di dimenticare in fretta.
LA CRONACA DELLA PARTITA
L’atteggiamento iniziale degli azzurri è di quelli giusti; ciononostante ai gallesi basta poco per colpire. Al 5’ è Webb a bucare la retroguardia azzurra e firmare la prima meta del match. L’Italia si dà da fare, cerca di mantenere il baricentro alto, combattendo sui punti d’incontro e in mischia. Una palla buttata troppo velocemente all’indietro genera un calcio per il Galles che Biggar trasforma al 15’. L’Italia comincia a faticare dietro: Palazzani subisce un cartellino giallo per fallo professionale, dando via a 10 minuti di sofferenza. Biggar mette a segno un altro calcio tra i pali, preferendo punti facili a invenzioni. Palazzani torna in campo appena in tempo per vedere Biggar segnare la seconda meta gallese, indisturbato, grazie a un due contro uno. Al 34’ ecco il tris di Jonathan Davies, e con la trasformazione di Biggar fanno 27-0. Intanto si fa male Bellini, e l’Italia continua ad arrancare. Al 40’ c’è un calcio per noi, ma gli italiani provano ad andare in rimessa: il tentativo azzurro però non viene premiato. A fine primo tempo è 27-0.
Gli azzurri provano a tenere botta in difesa, anche con una serie di placcaggi degni di nota: i gallesi però non hanno alcuna intenzione di fermarsi e al minuto 45 ecco anche la quarta meta, con Jamie Roberts. L’emorragia continua al 50’ quando North s’invola per la quinta meta gallese. I segnali di vita arrivano però: al 54’ l’Italia segna una meta di squadra (assegnata poi a Palazzani), facendo saltare in aria i pochi tifosi azzurri presenti al Millenium Stadium. Dietro però si balla ancora: segnano Liam Williams e poi ancora Ross Moriarty (per due volte) e Gareth Davies. In mezzo un altro piccolo-grande squillo azzurro con Gonzalo Garcia a cercare di tenere alto il morale dei nostri. Finisce 7 mete a 2, 67-14. Un’altra dura lezione da digerire, con il cucchiaio di legno già in mano.
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LE DICHIARAZIONI
Jacques Brunel: “La squadra ha dato tutto quello che poteva: ci ha messo voglia anche nel secondo tempo di dare una risposta ai gallesi. Oggi abbiamo avuto altri problemi fisici oltre quelli che avevamo già. Chi è sceso in campo ha dato tutto. Faremo il bilancio domani o dopodomani: parleremo dei giovani che abbiamo lanciato e di quello che hanno dato nel torneo. In futuro sono convinto che tanti giocatori cresceranno grazie a questa esperienza. Sono contento di aver fatto un percorso con difficoltà e momenti felici: una generazione si è fermata, un’altra è arrivata. E crescerà”.
Sergio Parisse: "Si è vista una squadra con più volontà rispetto alla partita con l'Irlanda. Quando si prendono 60 punti è sempre difficile, chiudiamo un Sei Nazioni difficile. Oggi non c'è stata storia, anche se abbiamo provato a lottare di più e a dare tutto. E' un peccato, ma certi errori si pagano cari. Mi auguro che per il futuro i ragazzi giovani possano fare esperienza al Sei Nazioni, ma anche nei vari tour e con le proprie squadre di club. Non ho ancora sentito nessun altro allenatore, ci sarà tempo per farlo".
IL TABELLINO
GALLES: 15 Liam Williams, 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Hallam Amos, 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb, 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Dan Lydiate (c), 5 Luke Charteris, 4 Bradley Davies, 3 Samson Lee, 2 Scott Baldwin, 1 Rob Evans. Panchina: 16 Ken Owens, 17 Gethin Jenkins, 18 Aaron Jarvis, 19 Jake Ball, 20 Ross Moriarty, 21 Gareth Davies, 22 Rhys Priestland, 23 Gareth Anscombe
ITALIA: 15 David Odiete, 14 Mattia Bellini, 13 Andrea Pratichetti, 12 Gonzalo Garcia, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Sergio Parisse (c), 7 Alessandro Zanni, 6 Francesco Minto, 5 Valerio Bernabo, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Davide Giazzon, 1 Andrea Lovotti. Panchina: 16 Oliviero Fabiani, 17 Matteo Zanusso, 18 Dario Chistolini, 19 Jacopo Sarto, 20 Abraham Steyn, 21 Alberto Lucchese, 22 Kelly Haimona, 23 Luke McLean
ARBITRO: Romain Poite (Francia)
PUNTI: 5’ meta Webb, tr. Biggar, 15’ calcio Biggar, 21’ calcio Biggar, 29’ meta Biggar, tr. Biggar, 33’ meta J. Davies, tr. Biggar, 45’ meta J. Roberts, 50’ meta North, tr. Biggar, 54’ meta Palazzani, tr. Haimona (ITA), 58’ meta Liam Williams, tr. Biggar, 62’ meta Garcia, tr. Haimona (ITA), 65’ meta Ross Moriarty, tr. Priestland, 79’ meta Ross Moriarty, tr. Priestland, 80’ meta Gareth Davies, tr. Priestland.
CARTELLINI: 19’ giallo a Palazzani (Ita)
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Galles-Italia 67-14: gli highlights

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