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Italrugby, Tommaso Menoncello eletto miglior giocatore del Sei Nazioni 2024: "Riconoscimento per tutta la squadra"

Luca Montanari

Pubblicato 05/04/2024 alle 15:16 GMT+2

SEI NAZIONI 2024 - Il classe 2002 degli azzurri è stato eletto come miglior giocatore dell'edizione del torneo in cui l'Italia ha conquistato due successi e un pareggio, diventando il più giovane di sempre a ottenere questo premio e il secondo italiano a ricevere il riconoscimento. "È un riconoscimento che condivido con tutta la squadra" le sue parole a caldo.

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Nell'edizione migliore di sempre per gli azzurri, è un italiano l'MVP del Sei Nazioni 2024. Tommaso Menoncello è stato eletto "Miglior giocatore" del torneo terminato poco meno di un mese prima in maniera celebrativa per l'Italia, con due vittorie e un pareggio che sono valsi il quinto posto ma con il record di punti e un importante balzo nel ranking mondiale. Insomma, un ulteriore coronamento allo strabiliante torneo disputato dagli azzurri.
Il 21enne trevigiano che occupa il ruolo di trequarti diventa il secondo italiano di sempre a ottenere questo riconoscimento, inserendosi in questo speciale albo a 13 anni di distanza da Andrea Masi. Con il 33% delle preferenze ricevute, il giocatore classe 2002 è il più giovane a essere premiato MVP del Sei Nazioni. Gli altri rugbisti in nomination erano Bundee Aki (Irlanda), Ben Earl (Inghilterra) e Duhan van der Merwe (Scozia). Nei giorni precedenti sempre l'Italia aveva vinto il premio per la miglior meta del torneo: quella di Lorenzo Pani nel match contro il Galles. Inoltre, nel XV ideale del Sei Nazioni 2024 insieme all'MVP azzurro figura pure il capitano Michele Lamaro.
"Questo è un riconoscimento che condivido con tutta la squadra. Ogni singolo membro del team ha dato il meglio di se stesso per cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati" il primo commento di Menoncello una volta aver ricevuto il premio riportate dai canali federali. "Personalmente sono orgoglioso di ricevere questo premio. Dal mio infortunio nel Test Match pre Mondiale in Irlanda mi ero prefissato di provare a tornare più forte di prima. Il sostegno costante che ho ricevuto da staff e giocatori mi ha aiutato tanto per arrivare fino a qui. Nel torneo appena concluso abbiamo raggiunto risultati importanti che per noi non sono un punto di arrivo ma un importante base per lavorare verso il futuro".
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