Italia-Francia, serve un’impresa nel giorno dedicato a Sergio Parisse. Nel 2024 fu 13-13 per quel calcio di Garbisi…
SEI NAZIONI 2025 - Al terzo turno del Sei Nazioni 2025, ecco l'Italrugby di Carlos Quesada chiamata a fronteggiare la Francia di Fabien Galthié: nel giorno in cui sarà celebrato degnamente Sergio Parisse - gran capitano degli azzurri dal 2002 e il 2019 - l'Italia sarà chiamata a un'impresa solamente sfiorata lo scorso anno, quando i sogni di vittoria si infransero sul palo colto da Paolo Garbis...
Ecco il trofeo del Sei Nazioni 2025, presentato nella spettacolare cornice del Colosseo
Video credit: SNTV
Tutti in piedi per Sergio Parisse. Italia-Francia in programma domenica pomeriggio all'Olimpico sarà il momento giusto per rendere omaggio a un gigante del rugby italiano: lo storico capitano titolare di 142 caps azzurri tra il 2002 e il 2019, sarà omaggiato nel giusto modo dopo che la sua celebrazione era stata sfiorata in un paio di occasioni, ma rimandata a causa di forze maggiori (Covid, ma non solo). E allora quale occasione migliore per salutarlo con tutti i crismi di Italia-Francia, ovvero le nazioni in cui lui stesso ha scritto la storia del sua carriera. Due volte Campione di Francia con lo Stade Francais di Parigi, atleta più presente nella storia del Championship, unico rugbista italiano ad essere stato, ad oggi, indotto nella World Rugby Hall of Fame: quando si parla di icona di uno sport, non si va lontano da Sergio Parisse, e i 60mila che saranno presenti sugli spalti lo sanno molto bene.
La carriera di Sergio può essere definita solamente come straordinaria. Per durata, per la qualità del gioco che ha saputo esprimere sino al giorno del proprio ritiro, per l’impegno che in ogni singolo minuto ha messo al servizio della maglia azzurra e del movimento. Non potrebbe esserci un momento migliore della partita del 23 febbraio contro la Francia, che unisce i due mondi rugbistici che hanno caratterizzato il suo percorso sportivo, per consegnargli il cap da Centurione e, soprattutto, per ringraziarlo – noi insieme ai nostri cugini e amici in arrivo dall’altro lato delle Alpi – per il meraviglioso rugby che ci ha regalato per quasi vent’anni" (presidente federugby Andrea duodo)
Ma Italia-Francia che partita sarà?
Dopo l’ovazione all’ex terza linea azzurro, sarà battaglia vera: abbiamo ancora tutti in testa il ricordo di come finì l’anno scorso? Il "Sei Nazioni migliori di sempre" poteva diventare il "Sei Nazioni che mai sarà eguagliato" se solo quel calcio finale di Paolo Garbisi – con tanto di palla che casca dal supporto a 10 secondi dalla fine – fosse entrato tra i pali invece che schiantarsi su uno di essi. E invece fu pareggio per 13-13 allo Stadio Pierre Mauroy di Lille, con i tifosi transalpini ugualmente arrabbiati per un risultato inatteso e deludente.
Dopotutto lo sappiamo la storia del "Trofeo Garibaldi" parla francese: sarà la 50esima partita tra le due squadre: il bilancio è di 45 vittorie per la Francia, un pareggio e 3 vittorie per l’Italia, con 572 punti segnati dagli Azzurri e 1530 subiti. Favori del pronostico anche questa volta tutti per i nostri avversari, ovviamente: la Francia si presenta all’Olimpica ancora livida dopo la più classica delle delusioni, all’ultimo minuto a Twickenham contro l’Inghilterra (meta di Elliot Daly), e vorrà dunque rifarsi al più presto. La squadra di Fabien Galthié ha sprecato numerose occasioni per segnare durante una prestazione insolita, caratterizzata da molta imprecisione e errori, contro una squadra inglese che sta attraversando una crisi di forma contro le altre nazionali di Tier One, senza riuscire a adattarsi alle condizioni di campo bagnato, vedendo così svanire le speranze di un Grande Slam nonostante un’altra doppietta dell’infallibile ala Louis Bielle-Biarrey. Una sconfitta così inaspettata ha portato a critiche severe in patria, con molti che ora si chiedono se Galthié abbia sprecato una generazione d'oro di talenti francesi, con un solo titolo del Sei Nazioni per la Francia dal 2010 e nessun successo a livello globale. Con l’impegno di Dublino nel mirino (8 marzo), la Francia potrebbe pensare di cambiare qualche elemento, ma l’attenzione non deve assolutamente calare da parte nostra.
/origin-imgresizer.eurosport.com/2025/02/08/image-62d38ed6-e7a0-4e68-bf3a-7036a8c0d3cc-85-2560-1440.jpeg)
Fabien Galthié (XV de France) - Tournoi des Six Nations 2025
Credit Foto Getty Images
Cosa vuol dire la panchina 7+1?
E' praticamente ufficiale che la Francia porterà in panchina sette avanti e un trequarti, che sarebbe il mediano di mischia Maxime Lucu. Un modo molto particolare di interpretare la panchina, molto sudafricano. Proprio il Sudafrica era stata pioniera a livello internazionale in una partita di preparazione alla Coppa del Mondo 2023 proponendo questa panchina contro la Nuova Zelanda. "Usciranno dai 23 Nolann La Garrec, che non ha soddisfatto nei suoi ingressi con Galles e Inghilterra, e il centro Emilien Gialleton, che non è entrato a Twickenham", spiffera l'Equipe. Altra esclusione eccellente in vista: dopo l'ala recordman di mete Damien Penaud, tagliato per lo scarso rendimento con l'Inghilterra (vedi servizio), tocca al mediano d'apertura e suo compagno al Bordeuax Bègles Mathieu Jalibert. Chiamato a sostituire lo squalificato Romain Ntamack, anche lui non avrebbe soddisfatto come prestazione il ct Fabien Galthié.
Lorenzo Cannone: "Dovremo reggere la battaglia fisica"
"Ne abbiamo già parlato tra di noi, sappiamo che verranno a Roma per sfidarci davanti e imporsi, e stiamo lavorando proprio per reggere dal punto di vista fisico. L’anno scorso ero infortunato, ma ricordo che a Lilla partirono molto bene i francesi, poi nel secondo tempo siamo stati più ‘fit’ e siamo riusciti a metterli sotto. Ci aspettiamo quest’anno la miglior Francia, come sempre: l’aspetto fondamentale sarà non concedere turnover facili, perché nel gioco rotto sono devastanti. Puoi essere nei loro 5 metri ma se perdi palla un attimo dopo puoi trovarti a difendere sulla tua linea di meta, non dobbiamo concedere nulla".
/origin-imgresizer.eurosport.com/2025/01/03/4077786-82693368-2560-1440.png)
Da Antoine Dupont a Paolo Garbisi: i 6 giocatori chiave del Sei Nazioni 2025
Video credit: Eurosport
Contenuti correlati
/origin-imgresizer.eurosport.com/2025/10/03/image-4eac2aca-af0e-4367-8283-d8f1fac4735f-68-310-310.jpeg)