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Campionessa 17enne uzbeka denuncia stupro di gruppo a Chianciano durante un ritiro: due indagati, un terzo è minorenne

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 03/03/2024 alle 14:18 GMT+1

SCHERMA - Una campionessa di 17 anni della squadra dell'Uzbekistan avrebbe denunciato alla Procura di Siena di essere stata abusata da tre atleti della Federscherma durante un ritiro a Chianciano Terme lo scorso agosto. Due dei tre atleti coinvolti sono indagati, il terzo è minorenne. A riportare la notizia è il quotidiano Il Messaggero.

Scherma 2024

Credit Foto Getty Images

Una campionessa uzbeka di scherma di 17 anni ha denunciato alla Prcura di Siena di essere stata abusata da tre atleti della Federscherma durante un ritiro a Chianciano Terme, in provincia di Siena, lo scorso agosto. Lo stupro di gruppo, nello specifico, sarebbe avvenuto tra il 4 e il 5 agosto: al ritiro partecipavano squadre di diverse Federazioni. A riportare la notizia è il quotidiano Il Messaggero. Sull'abuso indaga la Procura di Siena che ha iscritto nel registro degli indagati due dei tre atleti coinvolti (il terzo è minorenne).
"C'è un'inerzia da parte della Procura, che neanche ha attivato il codice rosso, e della Federscherma che non ha preso nessun provvedimento nei confronti degli atleti indagati - le parole dell'avvocato della giovane atleta, Luciano Guidarelli -. La ragazza, quando si è resa conto di ciò che aveva subito, ha avvisato la compagna di stanza e la madre che è subito arrivata in Italia. La Federscherma è stata subito avvisata, ma non abbiamo mai avuto riscontri né di provvedimenti nei confronti degli atleti coinvolti, né di solidarietà nei confronti della vittima. Il fatto che gli indagati non siano stati sanzionati o sospesi dalla loro attività agonistica ha reso possibile che la giovane li abbia nuovamente incontrati durante gare e altri ritiri con conseguenti traumi".

La nota della Federazione

"In riferimento alle notizie riportate oggi dal quotidiano “Il Messaggero” e riprese da altri organi di stampa, la Federazione Italiana Scherma ritiene doveroso e necessario specificare quanto segue".
"La FIS ha tempestivamente, e in più occasioni, avuto confronti diretti con la Magistratura inquirente, al fine di conoscere la situazione e gli sviluppi dell'attività investigativa, nel rispetto del segreto istruttorio che contraddistingue la fase procedimentale ancora in corso. Sulla base di tali informazioni e rassicurazioni acquisite, la Federazione - differentemente da quanto riportato - ha dettagliatamente risposto all'avvocato della denunciante, depositando anche la nomina della Federazione per una costituzione di parte civile nell'eventuale giudizio, qualora venisse disposto dalla giustizia ordinaria".
"La ricostruzione fornita, nelle parti che chiamano in causa l'operato della FIS, non risponde in alcun modo all'attenzione posta sulla vicenda da parte della Federazione, che si è invece immediatamente attivata nei contatti con la Magistratura ordinaria e sportiva, riponendo massima fiducia nell'operato delle autorità".
"La Federazione Italiana Scherma, che dei valori sani e autentici dello sport ha fatto la bandiera della propria attività non meno delle medaglie olimpiche e paralimpiche, e che attraverso questo lavoro quotidiano si è affermata come un esempio riconosciuto di impegno sociale, valuterà tutte le azioni necessarie a tutela della propria immagine e a difesa di quel che ogni giorno afferma nelle sale di tutta Italia".
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