Russia e Bielorussia non gareggeranno a Parigi: boicottati i tornei di qualificazione in Lussemburgo

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Pubblicato 27/04/2024 alle 20:55 GMT+2

SCHERMA, OLIMPIADI DI PARIGI 2024 - I tornei di qualificazione olimpica sono cominciati in Lussemburgo senza la partecipazione degli atleti russi e bielorussi, che non saranno quindi in gara durante i Giochi di Parigi. Secco il commento del presidente della Federscherma russa: "Non abbiamo bisogno delle Olimpiadi. Non voglio dividere la squadra in quelli che piacciono all'Occidente oppure no".

Inna Deriglazova, Larisa Korobeinikova, Marta Martyanova e Adelina Zagidullina con la medaglia d'oro nel fioretto femminile a squadre alle Olimpiadi di Tokyo 2020

Credit Foto Getty Images

Tre anni fa, alle Olimpiadi di Tokyo, la Russia partecipò come Comitato Olimpico Russo, senza la possibilità di avere inno e bandiera. Chiuse la rassegna con 8 medaglie (3 ori, 4 argenti e un bronzo). Ma oggi, a quarant'anni di distanza dal grande boicottaggio delle Olimpiadi di Los Angeles 1984, in pieno clima di Guerra Fredda, la storia è destinata a ripetersi. E la Federscherma russa ha deciso di non mandare alcun atleta ai Giochi di Parigi 2024.
I tornei di qualificazione olimpica sono cominciati in Lussemburgo, a Differdange, senza atleti russi e bielorussi, che non hanno presentato domanda d'iscrizione entro il termine ultimo dello scorso 19 aprile. Le ragioni erano state definite "sconosciute" dal presidente della Confederazione Europea di scherma, Giorgio Scarso. Ma ora è arrivata la dura replica di Ilgar Mamedov, presidente della Federscherma russa.
"Se non abbiamo mandato atleti ai tornei di qualificazione - ha tuonato -, significa che non abbiamo bisogno dei Giochi Olimpici. Non voglio dividere la squadra di scherma fra coloro che piacciono all'Occidente e coloro che, secondo loro, sono i russi sbagliati".
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