L'oro sfuma di un soffio

C'era grande attesa per la finale del fioretto femminile. L'Italia, podio completo nell'individuale, avrebbe potuto regalare un'altra grande soddisfazione ai propri tifosi.

E invece, le Azzurre vengono tradite proprio dall'oro Margherita Granbassi che cede 5-0 nel quarto assalto contro la Chanaeva e compromette fin da subito le possibilità della sua squadra.

La partita era, fin lì, in grande equilibrio. Due pareggi (2-2 e 3-3) avevano aperto la corsa all'oro all'Oval Lingotto. Poi Giovanna Trillini che lascia sul -2 e l'incredibile debacle della Granbassi rendono tutto più difficile.

Una rimonta che, per le migliori tiratrici di scherma del globo, non è però impossibile. Il grande carattere delle Azzurre permette all'Italia di recuperare una partita che, dopo soli 12 minuti, sembrava già persa.

Valentina Vezzali e Giovanna Trillini accorciano il gap a -4. La vera impresa è però quella di Elisa Di Francisca che con una prova superlativa (5-1 il parziale alla Boiko, la russa più esperta) consegna alla Vezzali la possibilità di giocarsi l'assalto decisivo partendo dalla minima differenza (21-20).

Gli ultimi tre minuti sono di una tensione incredibile. Valentina va sotto 22-20 ma recupera la Rouzavina e la costringe al minuto supplementare. Come nel fioretto individuale però, l'extra time non sorride all'azzurra che cede alla precisa parata e risposta dell'avversaria.

Finisce 23-22 per la Russia. L'Italia, e soprattutto la Granbassi, recrimina per quel maledetto quarto assalto. La Vezzali, che comunque le ha provate tutte, maledirà a lungo il minuto supplementare.