Tutti in pedana per i Mondiali

[16/08/02] - A nove mesi e mezzo di distanza dall’edizione 2001 di Nimes, cominciano domani 17 agosto al Padiglione Sportivo di Lisbona i Campionati Mondiali 2002 di scherma i Mondiali di scherma.

L’attività iridata peraltro è già cominciata oggi con le riunioni della Direzione Tecnica e dei Capi Delegazioni (per l’Italia il vice presidente federale Stefano Simoncelli). Sono anche state formate le poules della sciabola maschile e della spada femminile i cui tornei avranno inizio domani alle ore 8,30 (le 9,30 in Italia) con le eliminatorie. Gli sciabolatori azzurri impegnati qui ai Mondiali sono il pluridecorato Gigi Tarantino, Giampiero Pastore, Aldo Montano e Giacomo Guidi, mentre le spadiste che scenderanno in pedana per il titolo individuale sono Cristiana Cascioli, Silvia Rinaldi, l'intramontabile Margherita Zalaffi e Veronica Rossi.

L’Italia si presenta a questi Mondiali portoghesi come la squadra più titolata avendo concluso, con quattro ori, un argento e un bronzo, in testa al medagliere di Nimes a pari merito con la Russia. Ricordiamo i trionfi 2001 di Valentina Vezzali nel fioretto femminile, di Paolo Milanoli nella spada maschile, di Toti Sanzo nel fioretto maschile e del ‘Dream Team’ (Vezzali, Trillini, Bianchedi, Scarpa) nel fioretto a squadre femminile. Senza dimenticare l’argento di Ilaria Bianco e il bronzo di Gioia Marzocca nella sciabola donne.

Ma proprio del futuro del fioretto a squadre femminile, dell’ingresso della sciabola femminile e in generale del programma olimpico di scherma per Atene 2004 si discuterà animatamente domani 17 agosto (inizio alle ore 15) nel Congresso Straordinario che la FIE ha indetto su richiesta di 14 federazioni nazionali (le più importanti d’Europa e non solo) tra cui la Federscherma italiana. Proprio la FIS infatti recentemente si è fatta promotrice di un vertice a Roma per ribadire una linea d’azione comune rivolta alla conferma del programma di Sydney 2000 per Atene 2004 con conseguente rinvio a Pechino 2008 della sciabola femminile. Il Presidente della FIE, Rens Roch sembrerebbe invece intenzionato a cancellare dai Giochi proprio il fioretto donne a squadre, la prima arma femminile ammessa alle Olimpiadi, fin dal lontano 1924 a Parigi. Aldilà di ogni altra considerazione di merito si tratterebbe dunque di una offesa alla storia e alla cultura della scherma.

Tornando alle pedane del Mondiale la scherma italiana si presenta con queste credenziali: Valentina Vezzali e Giovanna Trillini rispettivamente prima e seconda nel ranking mondiale del fioretto femminile in cui la Vezzali ha vinto anche la sua sesta Coppa del Mondo; Salvatore Sanzo primo nel ranking mondiale del fioretto maschile, Paolo Milanoli primo nel ranking della spada maschile. Senza dimenticare le rinnovate speranze che nutriamo nella sciabola maschile (quella femminile s gi5 al top) affidata alle mani esperte del nuovo CT Christian Bauer che si aggiunge agli altri Commissari d'Arma: il ‘vincitutto’ Andrea Magro e Sandro Cuomo.