Vinatzer favoloso, 2° in gigante a Beaver Creek! Primo podio in carriera in questa specialità. Solo re Odermatt lo batte, 3° Kristoffersen

Splende il sorrisone di Alex Vinatzer sotto il cielo di Beaver Creek. Una gioia irrefrenabile, coinvolgente, e non potrebbe essere altrimenti. La "Birds of Prey" diventa una delle piste più importanti della carriera dell'altoatesino, che sulle nevi del Colorado coglie il primo podio della carriera in gigante. Spesso si è pronunciata la frase "se mettesse insieme due manche..." in riferimento alle potenzialità di questo atleta e oggi abbiamo avuto una risposta eloquente. Dopo il già solido decimo posto della prima discesa, il classe '99 disegna una seconda manche capolavoro per atteggiamento e contenuti tecnici, svettando da una classifica che si era fatta cortissima e recuperando otto posizioni. Il risultato è un secondo posto dal peso specifico enorme, battuto solamente dal re dello sci alpino: Marco Odermatt. Lo svizzero, dominatore a metà gara, perde gran parte dell'enorme vantaggio che aveva in dote su Vinny e lo batte per appena 23 centesimi. Magari gestendo da superbo calcolatore, ma non senza un piccolo brivido. Per lui è il 49° successo in Coppa del Mondo, a -1 da Alberto Tomba.

Terzo è Henrik Kristoffersen (+0.34), che aggiunge altri gradi di nobiltà al podio (il 97° per il norvegese in Coppa del Mondo). Quarto l'onnipresente Stefan Brennsteiner (+0.41), che salva il pettorale rosso ma ora lo deve condividere con Odermatt. Quinto un deluso Lucas Pinheiro Braathen (+0.49), che era secondo dopo la prima manche. Alle sue spalle altri due super "rimontanti" come River Radamus (+0.60, da 18° a 6°) e Atle Lie McGrath (+0.62, da 16° a 7°). Ottavo il francese Thibaut Favrot (+0.75), nono lo svizzero Loic Meillard (+0.84) e decimo l'austriaco Lukas Feurstein (+0.89, era 30° nella prima manche!). Da segnalare la giornata opaca di grossi calibri come Marco Schwarz (22°), Zan Kranjec (24°) e Raphael Haaser (28°).

L'Italia porta a punti anche Giovanni Borsotti (20° a 1.57, era 29°) e per la prima volta in stagione Filippo Della Vite (25° a 1.80). Per Vinatzer si tratta del quarto podio complessivo in Coppa del Mondo dopo i tre ottenuti in slalom. L'altoatesino non ha mai fatto peggio di ottavo in gigante tra le porte larghe in questa stagione ed è quarto nella classifica di specialità. Per l'Italia è appena il terzo podio nel gigante maschile negli ultimi nove anni dopo quelli ottenuti da Luca De Aliprandini in Alta Badia nel dicembre del 2021 e ad Adelboden lo scorso gennaio. La vittoria, invece, ci manca dal successo di Massimiliano Blardone nel dicembre 2011. Lo sci alpino diventa la nona disciplina olimpica invernale in cui l'Italia ha conquistato almeno un podio in questa stagione. La Coppa del Mondo ora torna in Europa, nel prossimo weekend sono in programma un gigante e uno slalom in Val d'Isere.