Sarrazin trova il suo primo successo davanti a Odermatt e poi il vuoto, errore di Paris

Cyprien Sarrazin trova il feeling perfetto con la Stelvio e vince la discesa di Bormio. Solo Marco Odermatt riesce a tenere il suo passo e gli va alle spalle di 9 centesimi: loro due fanno un’altra gara, poi ci sono i “normali”. Il primo di loro è Cameron Alexander, terzo con 1.23 di ritardo. Poi, il vuoto. Per Sarrazin è la prima vittoria in discesa Coppa del Mondo e riporta la bandiera transalpina nell'albo d'oro della velocità: un francese non vinceva una discesa da Adrien Theaux nel 2015 a Santa Caterina, mentre l'unico francese a vincere - e salire sul podio - a Bormio prima di lui fu Luc Alphand (il padre di Nils ed Estelle, nonché vincitore della Coppa del Mondo generale) tra il 1995 e il 1996.

Lo spettacolo, come sempre, è assicurato: la pista è buia e ghiacciata e la prova si avvicina ai due minuti, con gli atleti che arrivano in fondo a bocca aperta e con le gambe che bruciano. Da subiro la gara di Sarrazin sembra buona: il tempo (1:50.73) è ottimo anche rispetto alle prove, anche se il pettorale numero 4 non dà grandi riferimenti. Alexander ci prova, ma ha appunto un distacco di oltre un secondo, anche senza sbagliare nulla, e poi tocca a Odermatt.

Lo svizzero sembrava sul punto di vincere, sempre in luce verde fino all’ultimo intermedio, poi però viene fuori la spinta pazzesca data dal francese nella seconda parte, dopo che aveva commesso un errorino, e chiude secondo per 9 centesimi. Sfida bellissima a colpi di centesimi, ma solo tra loro due.

Potevano stare dentro a questa sfida anche Dominik Paris, Aleksander Aamodt Kilde e Marco Schwarz, ma due su tre sono “DNF” nella classifica finale. Paris era davanti nel primo tratto, poi si inclina, cade e si rialza subito; conclude la prova, ma con ben 6.72 di ritardo. Kilde, anche lui in verde nella parte alta, spigola, si intraversa ed esce. Spiegherà poi che ha preso un sasso in pista, gli si è rovinata la lamina e dopo l'ennesima difficoltà di controllo, con quell'intraversata, ha deciso di fermarsi prché troppo pericooloso proseguire con un materiale danneggiato su una pista spietata come questa.

Infine cade e si infila nelle reti Marco Schwarz, che viene portato via sorretto a braccia, poi col ginocchio steccato e infine in elicottero all’ospedale di Sondrio.

In tutto questo, l’Italia può comunque non disperarsi: Mattia Casse è sesto a 2.15 e Florian Schieder 14° a 2.67. Poi a punti Pietro Zazzi 18°, Christof Innerhofer 29° e Guglielmo Bosca 30°. Infine Franzoni 34°, Molteni 35°, Paris 53°.