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Coppa del Mondo 2022/23 - Maze: "Tra le donne sfida Shiffrin-Vlhova, Odermatt dovrà gestire la pressione"

Marco Castro

Aggiornato 20/10/2022 alle 14:24 GMT+2

COPPA DEL MONDO 2022/23 - Tina Maze torna ad essere un volto di Eurosport e in vista della nuova stagione dello sci alpino ha fatto il punto della situazione. In campo femminile, la favorita della slovena è Mikaela Shiffrin, che però dovrà sudare per battere la concorrenza di Petra Vlhova. Marco Odermatt è l'uomo da battere, ma dopo il trionfo dello scorso anno dovrà gestire la pressione.

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Il tradizionale gigante di Sölden è alle porte, la Coppa del Mondo di sci alpino sta per ripartire. Un viaggio lungo quasi sei mesi e in cui Warner Bros. Discovery schiererà tra le sue fila una fuoriclasse della neve come Tina Maze. La slovena torna al microfono per raccontare le gesta dei talenti del suo sport e in vista del via ha fatto il punto su ciò che ci aspetta da qui a marzo.
È il momento di Sölden, cosa ti aspetti?
"Non vedo l'ora, torno in televisione e sarà straordinario seguire ogni gara da così vicino. Sono molto curiosa di vedere come gli atleti l'hanno preparata. È uno dei giganti più duri della stagione e uno dei più difficili da preparare. È sempre una grande sfida".
Chi è la tua favorita per la generale femminile e perchè?
"La sciatrice più completa è Mikaela Shiffrin, lo è stata anche l'anno scorso. Vedo anche Petra Vlhova come potenziale vincitrice, la sfida è sicuramente tra loro due. È la cosa migliore che possiamo avere nello sport, due atlete del genere che competono per un obiettivo così grande rende tutto molto interessante. Tante ragazze possono essere della partita, ma come tecnica ammiro Shiffrin: come controlla ogni cosa, come riduce al minimo i rischi, come è sempre concentrata e stabile sugli sci. Ma sicuramente dovrà lottare, Petra non le renderà le cose facili".
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Shiffrin torna ad alzare il globo, Brignone con lei sul podio

Odermatt è anche il tuo grande favorito in campo maschile?
"La cosa più difficile è rimanere al top, una volta che ci si arriva. Lo è stato anche per me, non sono più riuscita a vincere la generale dopo averlo fatto una volta. Quello che ha fatto Hirscher è stato davvero pazzesco e spero che Marco sia in grado di ripeterlo. Ovviamente non è facile. Devi essere sempre pronto e non commettere errori, penso che lui sia in grado di farlo".
Dopo aver vinto la Sfera di cristallo, hai sentito più pressione sulle spalle?
"Sì, da una parte ho realizzato il record assoluto di punti ed è stata una stagione assolutamente incredibile. Può essere molto stancante, specialmente per come l'avevo disputata io. È meglio vincere sciando "a lungo termine", con costanza, che farlo avendo grandi picchi come ho avuto io nella mia carriera. Ogni atleta è differente, ognuno reagisce a suo modo. Io posso parlare della mia esperienza, non posso sapere cosa prova Odermatt. È difficile sapere come la vivrà lui".
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Odermatt contro tutti: il grande sci riparte da Sölden

Chi sono gli altri favoriti tra gli uomini?
"Spero che Pinturault possa fare una grande stagione. Sono curiosa di vedere dove potrà arrivare Kristoffersen ora che collabora con Hirscher, spero che questo lo possa portare a rendere più divertente la competizione e farlo lottare con Odermatt per le posizioni di vertice".
Sono passati oltre 20 anni dal tuo esordio in Coppa del Mondo, come è cambiato lo sci da allora?
"Sono 20 anni dalla mia prima vittoria in Coppa del Mondo. Grazie alla tecnologia riusciamo a sciare in questo modo. Molte cose sono positive, ma bisogna stare molto attenti su quante energie e concentrazione si perdono per cose come i social media, le foto, eccetera. Quando sciavo, stavo sulle piste senza telefono, non mi interessavano le foto. Queste cose sono cambiate molto con le nuove generazioni. La tecnologia e lo sviluppo dei materiali hanno fatto passi da gigante, c'è sempre qualcosa di nuovo, tutto va più veloce, più forte. Ma lo sci ha a che fare con il corpo umano, che non è un motore che puoi modificare. Gli atleti oggi vengono spinti a limiti altissimi e gli infortuni che ne seguono sono davvero troppi. Questa è una mia opinione, il corpo umano ha dei limiti. Devi conoscerli, sapere fin dove puoi spingerti".
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