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Sara Hector fa il vuoto in una prima manche di gigante surreale, ko Brignone e Vlhova

Luca Montanari

Aggiornato 20/01/2024 alle 11:40 GMT+1

SCI ALPINO - Assurdo quanto accade nella prima manche del gigante femminile di Jasna, in Slovacchia. Neve estremamente ghiacciata, alle spalle della leader Sara Hector i distacchi sono abissali: Shiffrin e Robinson le prime inseguitrici a un secondo di ritardo. Brignone cade alla quinta porta senza conseguenze, Vlhova si fa male davanti al proprio pubblico.

Hector è l'unica a fidarsi della neve! Prima con vantaggio enorme

Atlete sconcertate al traguardo, tribune raggelate per la "perdita” dell’idolo di casa e distacchi d’altre epoche. È un gigante femminile dai contorni surreali quello che sta andando in scena a Jasna, in Slovacchia (segui la DIRETTA SCRITTA). La pista è estremamente ghiacciata, complici le condizioni atmosferiche della notte che non hanno aiutato i preparatori, di conseguenza tutte le sciatrici scendono con la paura, intimorite ulteriormente a seguito delle cadute iniziali di Federica Brignone e Petra Vlhova, quest’ultima portata via in toboga con il presagio di un serio infortunio al ginocchio. Soltanto Sara Hector si trova in confidenza, e così la campionessa olimpica fa il vuoto già dalla prima manche. Dietro di lei Mikaela Shiffrin e Alice Robinson pagano un secondo di distacco senza commettere errori, mentre dal quarto posto in giù sono tutte a oltre due secondi e mezzo di ritardo.
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Brignone shock! Fuori dopo cinque porte in gigante

Prima manche difficile da decifrare. La gara si apre con la caduta della leader di specialità Federica Brignone, che va in rotazione e si stende alla quinta porta: si interrompe la striscia di quattro podi consecutivi in gigante e rischia di perdere il pettorale rosso. Hector è l'unica a spingere da cima a fondo, soltanto la fuoriclasse statunitense (+1.00) e la neozelandese (+1.05) limitano i danni, per tutto il resto parla una classifica inedita, dove probabilmente sono più avvantaggiate le atlete con i pettorali più alti avendo riferimenti. Ai piedi del podio ma solo a livello di piazzamento troviamo la 19enne croata Zrinka Ljutic (+2.61) davanti all'elvetica Camille Rast (+2.87), le uniche altre big sotto ai tre secondi sono Ragnhild Mowinckel (sesta a +2.92) e Lara Gut-Behrami (+2.97), con la ticinese vicina a riprendersi il comando nella coppa di gigante. Entrano in top-10 la statunitense AJ Hurt (+3.13), la norvegese Thea Louise Stjernesund (+3.42) e Lara Colturi (+3.65). La 17enne italiana che gareggia per l'Albania potrebbe migliorare ulteriormente il career best di pochi giorni prima nello slalom di Flachau, dove fu nona. A questo punto della classifica i distacchi sarebbero da risicata qualificazione nelle prime trenta, invece non siamo neanche a un terzo delle qualificate alla seconda manche. Bene la discesista Kajsa Lie, undicesima provvisoria (+3.75) davanti alla prima delle austriache Ricarda Haaser.

La top-10 dopo la prima manche

1. S. HECTOR (SWE)1:10.18
2. M. SHIFFRIN (USA)+1.00
3. A. ROBINSON (NZE)+1.05
4. Z. LJUTIC (CRO)+2.61
5. C. RAST (SUI)+2.87
6. R. MOWINCKEL (NOR)+2.92
7. L. GUT-BEHRAMI (SUI)+2.97
8. A J HURT (USA)+3.13
9. T.L. STJERNESUND (NOR)+3.42
10. L. COLTURI (ALB)+3.65
La migliore delle azzurre invece è Elisa Platino, tredicesima appena sotto ai quattro secondi di ritardo (+3.93), seguita dalla slovena Ana Bucik e dall'altra italiana in top-15 Asja Zenere (14ª +4.14). Si qualifica anche Lara Della Mea col 26° tempo (+4.86), fuori Roberta Melesi per meno di un decimo (+5.20), l'ultima qualificata è Lena Dürr a oltre cinque secondi dalla testa. Tante esclusioni eccellenti in seconda manche, a cominciare da Marta Bassino che paga oltre otto secondi in preda al timore, ma non vedremo a punti nemmeno Katharina Liensberger (+6.22) e Maryna Gasienica-Daniel (+5.35).
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Cade subito anche Vlhova! Pubblico ammutolito

Capitolo Vlhova, vera protagonista di giornata ma dalla parte sbagliata. La 28enne slovacca cade dopo le prime porte subendo una brutta torsione al ginocchio destro, senza che lo sci si stacchi: gelo dagli spalti, decine di migliaia di persone erano accorse per lei. Gara sospesa per una decina di minuti, prima che la padrona di casa venisse portata fuori dalla pista in toboga. Si attendono aggiornamenti in merito, ma le prime impressioni non sono per niente buone.

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