Discesa, Italia sul podio con Florian Schieder: fantastico secondo nel giorno di Kriechmayr

È giorno della prima vittoria in discesa su questa pista per Vincent Kriechmayr, che è autore di una gara tutta in spinta sulla Streif, pista che aveva già domato in SuperG ma non nella regina della velocità. La giornata, però, assume tutto un altro sapore per l'Italia, che piazza un altro podio in discesa. Non è Paris (che ci è andato vicino), non è Casse, ma è Florian Schieder, che è inaspettatamente secondo con una prova superlativa a 23 centesimi dall'austriaco. Completa il podio Niels Hintermann, staccato di 31 centesimi.

Giornata di grandi sorprese dunque per questo venerdì, antipasto della grande classica, la discesa di sabato: Paris poteva centrare il suo primo podio stagionale e invece dovrà aspettare ancora, ma ci pensa Schieder a mantenere alto l'onore della squadra azzurra. La Streif però è così, regala emozioni dall'inizio alla fine e infatti nulla è mai scritto fino alla fine. Nemmeno le due certezze di questa stagione rispondono presente all'appello, sorprese anche loro - in negativo - di questa giornata: i due fenomeni Aleksander Aamodt Kilde e Marco Odermatt rischiano tantissimo ed entrambi sono due miracolati, rimanendo in piedi ed evitando le reti a tutta velocità.

Andiamo con ordine: per i primi numeri non succede granché. Ganong, con l'1, resta in testa per lungo tempo mentre il primo brivido arriva con Odermatt e il suo numero da circo. Hintermann si mette davanti e poi Paris gli si piazza immediatamente alle spalle. Subito dopo di lui è la volta di Kriechmayr, che vola in testa. Poi la volta di Kilde, che a sua volta trova pronta ereattiva la sua buona stella, mentre Feuz, alla sua penultima gara in carriera, non trova l'acuto. Paris acarezza il sogno di restare sul podio e il primo brivido rriva con Seersted, che fa il suo stesso tempo. Poi però arriva Jared Golberg, col 28, e si infila terzo, buttando giù Paris dal podio.

La pista pian piano si velocizza e si vede: belle prove di Thompson e Monnay, che con pettorali dal 39 in poi si piazzano in top 10, ma il campolavoro è davvero quello del nostro Florian, che attacca a tutta, non si fa sorprendere da qualche sblaniamento e col pettorale 43 trova un'insperata seconda piazza.

Anche dopo di lui si va forte, ma nessuno insidia veramente le prime tre posizioni. L'ultimo brivido arriva purtroppo con Henrick Roea: il norvegese, sfinito al traguardo, perde il controllo degli sci, un ginocchio fa una brutta torsione e deve essere portato via con l'elicottero. Dalla Norvegia arriva la notizia della frattura alla gamba. Dopo una lunga interruzione, la gara riprende senza intoppi e si chiude con un risultato meraviglioso per Schieder e per l'Italia. Resta ora da capire come sta Odermatt, perché stando alle prime indiscrezioni ha un problema a un ginocchio, ancora da definire.