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Brignone epica: vince il SuperG nella nebbia fitta, Gut seconda

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Aggiornato 03/03/2024 alle 14:54 GMT+1

KVITFJELL – Federica Brignone doma i nervi messi a dura prova da nebbia e interruzioni e sfida la scarsa visibilità con coraggio, buttandosi giù a tutta nel secondo SuperG di Kvitfjell e vincendo con un gran distacco, nonostante sia quella che trova le condizioni peggiori. Alle sue spalle Lara Gut-Behrami e un’ottima Ester Ledecka. Fede supera Thöni ed è la 2ª italiana più vincente in Coppa.

Brignone da maestra: rivivi il trionfo in mezzo alla nebbia

Federica Brignone si mostra ancora una volta una vera tigre, come quella che porta sul casco, e vince con gran coraggio il secondo SuperG di Kvitfjell, una gara martoriata dalla nebbia e dalle interruzioni. Alle sue spalle Lara Gut-Berhami ed Ester Ledecka, ma con distacchi ampi: 61 centesimi per la svizzera, 79 per la ceca.
È una gara che mette a dura prova i nervi delle atlete: la nebbia va e viene e costringe la FIS a imporre diverse interruzioni per l'incolumità delle atlete. L'unica che scende con condizioni davvero proibitive è proprio la valdostana, che nonostante ciò va giù senza paura e piazza un tempo micidiale, 1:37.30, 90 centesimi meglio di Macuga, che fino a quel momento era stata la migliore. Dopo Fede scende Marta Bassino e sarà la prima ad ammettere che nel tratto centrale non si vedeva proprio nulla.
Dopo Brignone, riescono a infilarsi con prove decorose Lara Gut-Behrami ed Ester Ledecka, che però nonostante la visibilità migliore non riescono ad avvicinare il tempo di Federica.
La certezza della vittoria non c'è, però, fino a quasi due ore dopo la partenza della numero 1: un'ennesima interruzione quando sono scese le prime 28 fa tremare Brignone, perché mancherebbero due atlete per rendere la gara omologabile, ma Gerdol, il coordinatore della Coppa del Mondo femminile, ha pazienza e fa ripartire la gara minuti e minuti dopo, ma aspetta per renderla regolare.
La gara quindi riparte, ma le ragazze non si fidano e vanno pianissimo, annullando lo spettacolo. Quando mancano sette atlete alla fine, la gara viene interrotta di nuovo e Gerdol decide di chiuderla qui.
Federica Brignone diventa quindi la seconda italiana per vittorie in Coppa del Mondo, superando Gustav Thöni, con 25 successi, e centra anche il lussuoso obiettivo di andare in doppia cifra in due discipline diverse (gigante e SuperG).
Le altre italiane: Marta Bassino 15ª, Roberta Melesi 18ª, Laura Pirovano 22ª, Teresa Runggaldier 26ª, Nicol Delago 36ª. Non partite Nadia Delago e Sara Thaler.
Per quanto riguarda la coppa di specialità, Lara Gut-Behrami è ancora in testa, ma Brignone si avvicina: Gut 540 punti, Hütter 471, Brignone 466.
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