Slalom Madonna di Campiglio: Yule doma la 3Tre, Kristoffersen ancora secondo di un niente; Sala 13°

Bellissima come sempre la gara che traghetta lo sci alpino verso il Natale: il tradizionale slalom infrasettimanale notturno di Madonna di Campiglio regala emozioni e colpi di scena e anche colpi... Di palo! Con alcuni paletti che purtroppo si staccano, qualcuno ne subisce le conseguenze, mentre il migliore di tutti è Daniel Yule, che vince in rimonta. Per Yule è la terza vittoria sulla 3Tre, come Alberto Tomba ed Henrik Kristoffersen: evidentemente per lui questa pista è magica.

Yule infatti non era in testa dopo la prima manche: era quarto, ma mette a segno una seconda manche importante, tutta in spinta, superando Henrik Kristoffersen, sceso appena prima di lui, di soli 8 centesimi. Kristoffersen aveva fatto una prova spettacolare, ma Yule riesce a sciare più o meno alla pari con lui e a mettere pressione a chi gli sta davanti. E così Linus Strasser fa qualche numero e sfila alle spalle del norvegese (garantendosi così il podio, seppur senza ancora saperlo). Poi tocca a Loic Meillard, che va come un treno, ma inforca, e infine a Lucas Braathen, che ha la vittoria in tasca con 55 centesimi di vantaggio. Invece la manche del giovane pettorale rosso è fin troppo conservativa e finisce addirittura quarto, staccato di 27 centesimi

Come dicevano, qualche paletto durante la gara si stacca: a rischiare più grosso è Marco Schwarz, che ne prende uno quasi in faccia, ma riesce a non farsi male e concludere la gara: è sesto con ben 11 posizioni rimontate. Va peggio a Johannes Strolz, che invece il palo se lo ritrova sotto gli sci si sbilancia e perde la traiettoria, concludendo la sua gara fuori dal tracciato. Non va bene oltre a Meillard nemmeno a Clement Noel, che per il secondo anno consecutivo esce in quella che dovrebbe essere la "sua" gara, la gara di Natale (Noel in francese vuol dire proprio Natale). Delusione anche per Manuel Feller, che aveva fatto un'ottima manche e chiude quinto.

A gioire per come va la gara, però, sono in tanti: in primis Kristoffer Jakobsen, che rimonta ben 20 posizioni e si piazza settimo col miglior tempo di manche. Undici posizioni come Schwarz rimontate anche da Luca Aerni.

Due soli italiani erano rimasti in gara: Giuliano Razzoli e Tommaso Sala. Razzoli paga il mal di schiena e scende piano perdendo due posizioni e chiudendo 18°. Sala invece pasticcia e temporaneamente slitta al quinto posto. I disastri e le autoeliminazioni di chi viene dopo di lui, però, lo agevolano e così riesce a mantenere la 13ª posizione della prima manche. Appuntamento con lo sci maschile il 28 dicembre, per la discesa sulla temibile Stelvio di Bormio.