Altra delusione azzurra: Feuz vince in discesa davanti a Guay, lontani dal podio Fill e Paris
![Alberto Coriele](https://imgresizer.eurosport.com/unsafe/40x40/filters:format(jpeg):focal(172x143:174x141)/origin-imgresizer.eurosport.com/2017/03/22/2048094-42957383-310-310.jpg)
Aggiornato 12/02/2017 alle 15:34 GMT+1
Dopo il rinvio di ieri per nebbia, nel recupero della discesa libera maschile l'Italia non trova la prima medaglia della spedizione di Sankt Moritz. Nono Peter Fill, addirittura tredicesimo Paris. Vince Feuz davanti a Guay e Franz.
Beat Feuz
Credit Foto AFP
Ancora una grande delusione per lo sci azzurro in questa domenica di velocità: dopo la medaglia di legno di Sofia Goggia, le medaglie non arrivano nemmeno dagli uomini. Peter Fill e Diminik Paris chiudono rispettivamente nono e tredicesimo una discesa libera che, perlomeno all'inizio, lasciava all'Italia speranze diverse. La scarsa visibilità in alto, che ha anche costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza, ha penalizzato un po' gli azzurri, scesi con il pettorale 5 (Paris) e 7 (Fill). Il podio è bello e sorprendente, con Beat Feuz che trionfa davanti a Erik Guay (campione del mondo in Super-G) e Max Franz. Eppure, per qualche istante, Peter Fill e Dominik Paris ci avevano fatto sognare una doppietta, quando dopo la discesa di Fill erano loro a comandare la classifica. Poi però la valanga svizzera ed un grande Erik Guay hanno soverchiato la situazione. Peccato per Fill, che sembrava aver disputato un'ottima discesa ma è scalato parecchio dopo le discese degli avversari. Fuori dai 15 Mattia Casse, sceso con il pettorale 26.
Qualche errore di troppo e qualche rimpianto per Dominik Paris, tredicesimo al traguardo con 89 centesimi di ritardo da Beat Feuz.
Grande rimescolamento in testa alla corsa, perché il miglioramento delle condizioni di nebbia nella parte alta ha chiaramente aiutato i pettorali più alti. Questa la grandissima discesa di Feuz, che si è così confermato su un podio mondiale dopo il bronzo di Vail-Beaver Creek 2015. Per qualche minuto, la Svizzera ha cullato il sogno di una doppietta con Patrick Kueng, che ha chiuso in quarta posizione ex-aequo con Kjetil Jansrud.
Ancora grande Erik Guay, che dopo l'oro a sorpresa in Super-G si è messo al collo anche una grande medaglia d'argento, a 35 anni!
Atleta | Nazione | Tempo e distacchi |
1 Beat FEUZ | Svizzera | 1:39.91 |
2 Erik GUAY | Canada | + 0.12 |
3 Max FRANZ | Austria | + 0.37 |
4 Kjetil JANSRUD | Norvegia | + 0.39 |
5 Patrick KUENG | Svizzera | + 0.39 |
6 Aleksander Aamodt KILDE | Norvegia | + 0.49 |
7 Bostjan KLINE | Slovenia | + 0.52 |
8 Andreas SANDER | Germania | + 0.56 |
9 Peter FILL | Italia | + 0.65 |
10 Roger BRICE | Francia | + 0.82 |
13 Dominik PARIS | Italia | + 0.89 |
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