Manuel Feller cala poker in slalom a Palisades Tahoe: battuti Noel e Strasser, Vinatzer rimonta fino al 6° posto

Manuel Feller recupera e vince lo slalom di Palisades Tahoe, un colpo importante alla classifica di specialità che lo vede sempre più in rosso e con la coppa di cristallo ormai in tasca. L'austriaco non sente addosso la pressione di Strasser e con una seconda manche devastante, prendendo lo slancio da metà in giù su un tracciato ricco di insidie, scrive quattro successi in slalom: l'ultimo a riuscirci fu Marcel Hirscher nel 2018/2019, la danza tra i pali stretti pare aver ritrovato un solido dominatore in Coppa del Mondo. Tutto il vantaggio accumulato a metà gara da Linus Strasser viene vanificato nei primi tre settori: il tedesco commette una brusca frenata nel finale e lascia punti preziosi in classifica (il distacco in graduatoria aumenta a -204 su Feller), quasi un segnale di resa dopo il dominio in prima manche. Terzo posto a 38 centesimi e alle spalle persino di Clement Noel, con il francese al terzo podio consecutivo in slalom, evento che non gli capitava a cavallo tra una stagione e l'altra nel 2021.

Può uscire col sorriso dal weekend californiano anche l'Italia, che agguanta il miglior risultato della stagione in slalom per merito della scalata dal 16° al 6° posto di Alex Vinatzer: seconda manche in crescita dopo un inizio in sordina, agilissimo tra le numerose figure. Peccato invece per Tommaso Sala, che su una tracciatura molto differente sprofonda da 7° a 23° (+2.24). A punti anche Stefano Gross 19° recuperando sette posizioni (+1.92), mentre Kastlunger rimane sorpreso su una tripla ed esce presto di scena.

Podio sfiorato per Timon Haugan, a due centesimi da Strasser. Alle sue spalle un ottimo Kristoffer Jakobsen, da decimo a quinto (+0.43) e primo ad interrompere la rincorsa di Vinatzer. Perdono posizioni rispetto alla precedente manche Fabio Gstrein (6° a +0.88) ed Henrik Kristoffersen (8° a +0.99): il classe '94 norvegese era uno dei più attesi dopo aver battagliato per la vittoria con Odermatt in gigante 24 ore prima, ma permangono le difficoltà in slalom. Riscatto per Loic Meillard, nono davanti a Samuel Kolega che sfrutta il disegno del proprio coach e guadagna dieci posizioni.

La rimonta più grande la fa segnare Atle Lie McGrath, dal deludente 27° posto a metà gara al 12° finale (+1.46), con tanto di miglior prestazione nella manche decisiva. Davanti a lui continua a sorprendere il francese Steven Amiez (+1.34). Finisce ko Daniel Yule, dopo lo storico ribaltone nel precedente slalom di Chamonix. La Coppa del Mondo maschile resta negli Stati Uniti anche la prossima settimana con un altro weekend all'insegna delle prove tecniche ad Aspen: qui Manuel Feller può consacrare la sua miglior stagione della carriera chiudendo i conti in anticipo per la conquista della sua prima sfera di cristallo.