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Coppa del Mondo, doppietta Svizzera in gigante senza Odermatt: Meillard trionfa, Gino Caviezel 2°. Zingerle in top-15

Luca Montanari

Aggiornato 25/01/2023 alle 23:07 GMT+1

SCI ALPINO - La Svizzera fa uno-due nonostante l'assenza del suo leader, Meillard conquista la prima vittoria in gigante nella gara notturna sulla Planai davanti a Gino Caviezel. Rimonta da podio per Schwarz, che precede il classe 2001 norvegese Steen Olsen e Kristoffersen. Kilde fa il suo ed è 8°. Per l'Italia 14° posto di Zingerle e 18° di Borsotti.

Odermatt non c'è, ci pensa Meillard! Che vittoria: rivivi la sua gara

Il sogno è finalmente realtà per Loic Meillard. A chi lo chiamava "incompiuto" per quei dodici podi conquistati senza vittoria nelle tradizionali specialità dello sci alpino e per quell'unica vittoria nel parallelo, il 26enne di Neuchâtel risponde così, con un "vero" trionfo, aggiundicandosi il gigante nella suggestiva cornice sotto le luci artificiali di Schladming. Illumina nella prima manche, non sbaglia nulla nella seconda e prende per una notte il testimone di Odermatt tra le porte larghe, il grande assente della serata. Dopo quattro podi stagionali (tra l'altro in tre format di gara differenti) e una collezione di dodici top-10 sulle diciassette gare a cui ha preso parte in questa edizione della Coppa del Mondo, arriva la vittoria della definitiva consacrazione per questo atleta polivalente. Attenti a lui tra le possibili rivelazioni degli ormai imminenti Mondiali, in particolare nelle specialità come combinata e parallelo, a cui finora non abbiamo potuto assistere.
A chi credeva che la Svizzera poggiasse esclusivamente sul fenomeno leader della generale, il team rossocrociato risponde con una doppietta. Il secondo posto di Gino Caviezel, miglior risultato della carriera, a 59 centesimi di distacco e confermando l'uno-due elvetico della prima metà di gara. Podio inedito e sorprendente con un finalmente stappato Marco Schwarz, il primo per lui in questa specialità, dopo quasi due anni e in mezzo un difficile recupero da un infortunio alla caviglia. L'austriaco è autore di una stratosferica manche (suo il miglior tempo parziale) in cui recupera dalla 14ª posizione nonostante i distacchi piuttosto elevati, mettendo tutti gli altri in fila con un supersonico primo settore e una sciata pulitissima.
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Meillard: "La doppietta con Caviezel rende ancora più bello"

La top-10

1. L. MEILLARD (SUI)2:18.77
2. G. CAVIEZEL (SUI)+0.59
3. M. SCHWARZ (AUT)+0.81
4. A. STEEN OLSEN (NOR)+1.29
5. H. KRISTOFFERSEN (NOR)+1.30
6. Z. KRANJEC (SLO)+1.41
7. A. PINTURAULT (FRA)+1.66
8. A.A. KILDE (NOR) +1.81
9. A. SCHMID (GER)+1.85
10. L. BRAATHEN (NOR)+1.92
Parlavamo di rivelazioni? Alexander Steen Olsen, ultimo prodotto della magnificente scuola norvegese: prima della pazzesca prova di Schwarz, tutti erano sbalorditi per la manche del classe 2001, che scala ben tredici posizioni in classifica e sfiora il primo podio della carriera dimostrando la stessa esplosione dei quasi coetanei dello stesso team Braathen e McGrath - anche se i due questa volta non brillano, l'uno 10° commettendo diversi errori e l'altro scivolato per terra nelle porte iniziali. L'onore e il pregio di lasciarsi alle spalle, seppur di un solo centesimo, il più illustre dei compagni di squadra, Henrik Kristoffersen. Al quale non riesce proprio del tutto la riapertura della pratica graduatoria di gigante: un quinto posto, dopo il terzo tempo della prima manche, che non lo può accontentare, partito con ben altre aspettative prima della due giorni sulla Planai. Occasione persa anche per l'altro combattente della coppetta di cristallo Zan Kranjec (sesto a +1.41, "peggior" risultato della stagione), davanti al francese Pinturault, che non riesce più a mettere insieme due manche.
Possiamo dire riaperta la generale con un convincente ottavo posto di Kilde in gigante? In attesa di capire se Odermatt prenderà parte al fine settimana di Cortina, l'obiettivo che sembrava improbabile di riportarsi a meno di 200 punti di ritardo è riuscito al 30enne norvegese (ora si trova a -193) e fa "tremare" dagli spalti il suo più accreditato rivale. A questo punto, se lo svizzero dovesse rinunciare pure al doppio Super G sull'Olympia delle Tofane, Kilde potrebbe soffiargli la leadership prima della rassegna iridata. Ne vedremmo delle belle.

Gli italiani: Zingerle fa il miglior risultato personale, anche Borsotti in top-20

Luce fioca in mezzo al tunnel per l’Italia con il 14° posto di Hannes Zingerle. Il 27enne altoatesino, che aveva resistito alla pesante selezione della prima manche, riesce a mostrare tutto il proprio potenziale nella frazione decisiva e recupera ben dodici posizioni ottenendo il miglior piazzamento della carriera in Coppa del Mondo. Il tutto nonostante una caduta a pochissimi passi dal traguardo, subendo una rotazione all'ultima porta e travolgendo il gonfiabile dell'arrivo, ma passando comunque sotto la fotocellula come un rugbista che schiaccia il pallone in meta all'altezza della bandierina. Risale fino alla 18ª posizione anche l'altro azzurro qualificato in seconda manche, Giovanni Borsotti. Risultati che però si aggirano attorno alla media delle altre prestazioni degli azzurri in gigante, complessivamente insufficienti.
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Zingerle cade all'ultima porta ma passa il traguardo (ed è davanti!)

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