Gigante maschile, sorpresa nella 1ª manche: Odermatt sbaglia ed è solo 11°! Comanda Feller, cinque azzurri nei trenta

Colpo di scena dopo la prima manche del gigante maschile in notturna di Schladming, che vede Marco Odermatt addirittura fuori dalla top-10. Il fenomeno elvetico è vittima di un'escursione dovuta al ghiaccio vivo che accoglie gli atleti sulla durissima pista Planai, riesce a rimanere dentro al tracciato quasi per miracolo ma dovrà recuperare circa un secondo se vuole mantenere aperta la striscia di imbattibilità che va avanti da sette giganti: al momento occupa l'undicesima posizione a 98 centesimi di ritardo dal leader Manuel Feller.

L'errore del padrone della classifica generale rischia di costargli pure il record di podi consecutivi in questa specialità, a un passo da eguagliare la leggenda Ingemar Stenmark. Ma più di tutto rende apertissima la battaglia per la vittoria in una seconda manche assolutamente da non perdere (ore 20:45), dopo che fin qui in stagione abbiamo assistito a trionfi a senso unico di Odermatt. Ne approfitta così Feller, che si esalta davanti al proprio pubblico ritrovando confidenza tra le porte larghe: il leader della coppa di slalom precede di un decimo il vincitore dell'edizione passata Loic Meillard, mentre torna in zona podio in gigante finalmente anche Henrik Kristoffersen, in ritardo di soli di 19 centesimi a metà gara. In lizza anche gli specialisti Zan Kranjec (quarto a tre decimi di ritardo) e Filip Zubcic (+0.39), marcati stretti dal giovane norvegese Alexander Steen Olsen (+0.41). Vanno per il miglior risultato della stagione Alexander Schmid (+0.65) e Thibaut Favrot (+0.84), rispettivamente settimo e ottavo.

In top-10 anche l'Italia con un ottimo Filippo Della Vite, che nonostante qualche errore attacca la pista e può giocarsi le proprie carte al nono posto provvisorio (+0.89). Per il momento è più che positiva la prestazione corale degli azzurri, ben cinque su sette qualificati in seconda manche: molto bene anche Giovanni Borsotti (13°, +1.09) e Hannes Zingerle (19°, +1.50), si salvano nei trenta seppur in difficoltà sulla ghiacciatissima Planai l'ex vicecampione del mondo Luca De Aliprandini (22°, +1.96) e Alex Vinatzer (25°, +2.07).

Completa il quadro dei primi dieci l'austriaco Raphael Haaser (+0.93), prima di vedere appunto Marco Odermatt. Tutti gli altri sopra al secondo di ritardo: soffrono River Radamus (12° a +1.07), l'andorrano Joan Verdu (18° a +1.35 al ritorno dopo un guaio fisico che lo ha tenuto fuori nel precedente gigante) e Atle Lie McGrath (20° a +1.59). Tra i big esce di scena solamente Gino Caviezel, che un anno fa a Schladming sfiorò la vittoria.