Sci - Sofia Goggia: "Fa malissimo, ma bisogna trovare la forza e andare avanti. Lo prometto a mio padre e a tutti voi"

SCI - Sofia Goggia torna a parlare dopo l'operazione subita a causa della frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra, dopo una caduta in allenamento. Affida ad un post sui suoi social le sensazioni di questi primi giorni dopo l'intervento. C'è amarezza e sofferenza per l'ennesimo infortunio della carriera, ma anche la voglia di ripartire. E lo promette a tutti i suoi tifosi.

15 febbraio 2022: Goggia, incredibile argento in discesa a 23 giorni dall'infortunio

Video credit: Eurosport

Torna a parlare Sofia Goggia dopo il brutto incidente avuto ad inizio febbraio che, ovviamente, le ha fatto chiudere anticipatamente la stagione. La sciatrice bergamasca ha riportato la frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra, dopo una caduta in allenamento di gigante sulla pista "Casola nera" di Pontedilegno-Tonale. È stato l'ennesimo infortunio subito in carriera dalla Campionessa che dovrebbe star ferma per un periodo tra i 3 e i 4 mesi. Subito dopo l'operazione, la Goggia aveva postato sui propri social la foto della gamba ferita, ma dava l'impressione di essere ripartita senza perdersi d'animo. Qualche giorno più tardi ecco un lungo post dove parla di sofferenza, dell'ennesima ripartenza, dei sacrifici da fare per tornare di nuovo da un periodo buio. Cita anche le parole di Elena Fanchini, scomparsa proprio un anno fa, che ha lottato fino all'ultimo nonostante le sue condizioni di salute, infondendo però coraggio e forza a tutta la squadra azzurra. Ecco, anche ripartendo da quelle parole, da quel coraggio, che Sofia Goggia vuole affrontare questa nuova sfida, questo nuovo infortunio. Non è facile - perché non è facile - ma lo promette alla sua famiglia e a tutti i suoi tifosi.

Le parole di Sofia Goggia

“Se questo è il piano che Dio ha riservato per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo”. Questa frase, che già utilizzai prima di Pechino, non è mia ma di Elena Fanchini: la pronunciò durante un’intervista con la sua autentica genuinità - che tanto mi manca!- quando venne a sapere della ricaduta del tumore
Mi sono ispirata a Lei, l’ho fatta “mia” ed è ciò che mi sono detta quando mi stavano trasportando a Milano in elicottero, con la ferma consapevolezza che quella sgradevolissima sensazione che avevo avuto in pista, quando ancora non mi ero fermata dalla caduta, era veritiera: la mia tibia era rotta e frantumata. Mio papà mi ha scritto per messaggio che “questo mio dolore non sarà invano” ma, anche se poi il tempo mi dirà che lui aveva ragione, attualmente stento a crederci. Non è un osso che si rompe e non è la fatica, seppur pesantissima, del settimo, complicato, intervento chirurgico in carriera. Ciò che fa male, davvero male, è quella lacerazione che sento dentro al petto, strappo che solo io posso avvertire radicato nel mio profondo, figlio del fatto di essere per l’ennesima volta a tu per tu con me stessa in una situazione del genere nonostante gli sforzi, l’impegno e le scelte lavorative affinché la possibilità che questo tipo di avvenimenti potesse accadere, si riducesse drasticamente
È l’impossibilità di riuscire solamente, che poi per me è tutto, a vivere normalmente la mia passione sugli sci, passione per cui ho lavorato e per cui lavoro assiduamente da una vita intera. Fa malissimo. Ma bisogna trovare la forza e andare avanti. La Elly aveva ragione: per quanto dura sia accettare questa situazione, non posso fare altrimenti; il senso forse arriverà poi. È “solo” una prova in più: difficilissima, tosta, ma una in più. E caro papà.. Anche se nel mio cuore mi sembra di essere ferma distesa su quella pista a Ponte temendo il momento in cui dovrò incrociare gli occhi del mio allenatore, skiman e preparatore per dirgli che anche quest’anno il Sogno si è interrotto, ti prometto che ce la metterò tutta per far sì che questo dolore terribile non sarà invano. Lo prometto a mio padre. E lo prometto a tutti voi
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Tanti auguri Sofia Goggia! L'oro da leggenda in discesa a PyeongChang

Video credit: Eurosport

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