Coppa del Mondo - Grande Italia nel SuperG-bis: Brignone 2ª e Bassino 3ª, vince Gut ma il pettorale rosso resta in casa

La valanga rosa del supergigante è finalmente tornata nel weekend di St. Anton. Le azzurre sono protagoniste anche in gara-2, facendo dimenticare il pesante forfait di Sofia Goggia, che ricordiamo sta bene dopo la caduta del giorno precedente ma ha deciso di prendersi un'assenza a scopo precauzionale. Sventola comunque il tricolore sui due gradini più bassi e ai piedi del podio, con una mostruosa Federica Brignone che sfiora il bis nella località austriaca, precedendo una fantastica Marta Bassino, terza a meno di due decimi e alla prima top-3 della stagione in SuperG dopo i cinque collezionati in gigante, e una riscattata Elena Curtoni, quarta a circa mezzo secondo. Possiamo addirittura affermare che parla tutto italiano il secondo SuperG di St. Anton: sì perché nonostante la beffa della mancata vittoria per un soffio, a trionfare è Lara Gut-Behrami, ticinese che abita a Udine, autrice di una gara "sporca" ma vincente. E infine il pettorale rosso che passa da una mano all'altra, ma resta sempre in casa Italia. Giornata di gloria per la nuova leader di specialità, Brignone, finalmente al massimo della propria fiducia mentre ci avviciniamo alla fase cruciale della stagione e per la 52ª volta in carriera tra le prime tre in Coppa del Mondo, diventando la sciatrice italiana all-time con più podi di tutte nel massimo circuito, staccando Isolde Kostner dopo averla raggiunta 24 ore prima, oltre a trovarsi in vetta alla classifica anche per numero di vittorie. Gigante, come il regale podio odierno che vede salire tre grandi specialiste delle porte larghe.

IL CALENDARIO DI COPPA DEL MONDO | LA CLASSIFICA FEMMINILE

Lezione di sci di Gut-Behrami, che ci insegna una morale di questo sport: non importano l'estetica e le linee perfette, alla fine prevale chi è più veloce. La ticinese viaggia al limite, commette persino un errore di interpretazione in alto, dove rischia di planare dritta fuori pista a quasi 100 km/h ma si salva con un guizzo su uno sci solo. Tuttavia, la chiave del successo resta la stessa di Brignone nel giorno precedente: la velocità mantenuta sotto i piedi sullo schuss finale. La tigre di La Salle commette un errore in uscita dall'Eisfall e non basta il miglior parziale nell'ultimo settore, restando dietro all'elvetica per un decimo e mezzo; Curtoni invece traccia una sciata troppo perfetta e poco redditizia nel tratto risolutivo; Bassino, scesa più tardi rispetto alle due connazionali, mette in pratica i consigli delle compagne di squadra. Gara che termina in anticipo per l'immediato peggioramento delle condizioni meteo, impedendo alle ultime sei atlete di varcare il cancelletto.

Classifica di SuperG stravolta dopo la quarta gara stagionale, non solo perché il pettorale rosso passa da un'italiana all'altra, da Curtoni a Brignone. Le vincitrici delle rispettive prove del weekend compiono un grande balzo in classifica. La 32enne valdostana, detentrice in carica della coppetta, torna in cima alla graduatoria e unica sopra i 200 punti (209 per la precisione), ma il margine di vantaggio non è rassicurante. Lara Gut-Behrami insegue a 17 lunghezze, marcata stretto da Elena Curtoni. Perde terreno l'altra vestita di rosso nella gara odierna insieme alla valtellinese, Ragnhild Mowinckel, sesta nella prova bis di St. Anton ma ancora in corsa a -37. Scivola ulteriormente Corinne Suter dopo il decimo posto odierno, meglio rispetto a gara-1 ma ancora dispersa dopo un prepotente inizio di stagione.