Henrik Kristoffersen s'impone in slalom sotto la neve, due azzurri in top 10: Sala e Vinatzer

Slalom di Wengen che regala patemi ed emozioni e in cui, sotto la neve, la spunta Henrik Kristoffersen, che vince ancora tra i pali snodati e si cuce addosso il pettorale rosso di leader della specialità. Alle sue spalle Loic Meillard, primo dopo la prima manche, e Lucas Braathen. Due azzurri in top 10, Tommaso Sala e Alex Vinatzer.

Se la prima manche era stata strana per via della tracciatura tutta curve, che si combinava male con le condizioni della neve, la seconda è invece più filante, ma si svolge sotto una fitta nevicata. Come sempre chi parte tra i primi ne beneficia, ma non Giuliano Razzoli: il Razzo rischia di uscire, si riprende ma con un tempo altissimo e chiuderà 26°, con 3 posizioni perse. In chiaroscuro anche Simon Maurberger, che non trova la luce verde, ma recupererà comunque 4 posizioni ed è 20°.

Il primo "eroe" è Steen Olsen, che macina 13 balzi in avanti e che sarà scalzato dal nostro Alex Vinatzer: l'azzurro, a sua volta in lotta con gli scalini del tracciato, fa dei numeri che però non gli fanno perdere troppo e così, da 13° che era, parte la rimonta e chiude decimo. Benino anche Tommaso Sala, che era sesto, perde qualcosina e chiude ottavo. Comunque due italiani in top 10.

La patrte bella della gara è quando scendono i migliori che se le suonano di santa ragione: Strasser è velocissimo, ma Braathen, che era terzo, gli sta davanti e si garantisce il podio. Tocca a Kristoffersen, che aveva solo 3 centesimi di vantaggio, ma resta davanti al connazionale addirittura di 49. Tocca dunque a Meillard, che si ritrova due volte a doversi salvare da uno scivolone, perdendo l'esterno su uno scalino, ma riesce comunque a continuare a spingere e con 20 centesimi di distacco si infila tra i due norvegesi, contento comunque del podio.

Henrik Kristoffersen si riprende dunque il pettorale rosso di disciplina ai danni di Braathen, staccato di 10 punti.