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Assolti Dotti e Cassinelli, Arianna Fontana lascia la Nazionale? Mondiali e Olimpiadi di Cortina 2026 a rischio

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Aggiornato 06/03/2024 alle 16:56 GMT+1

SHORT TRACK - Il Tribunale della Federghiaccio ha assolto Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli dall'accusa di Arianna Fontana di averla fatta cadere intenzionalmente durante un allenamento del 2019. La star dello short track, delusa dalla sentenza, rischia ora di dare l'addio alla Nazionale e di ritirarsi dai Mondiali di metà marzo.

Arianna Fontana, da Torino 2006 a Pechino 2022: tutte le medaglie della leggenda italiana

"Devo metabolizzare. Non so cosa farò". Con queste parole, emblematiche e sibilline, Arianna Fontana ha commentato l'assoluzione di Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli, scagionati dal Tribunale della Federghiaccio dall'accusa, avanzata da Fontana stessa, di averla fatta intenzionalmente cadere durante un allenamento congiunto del 2019 a Courmayeur).
La 33enne star dello short track aveva chiesto che fosse fatta chiarezza e giustizia sul caso, minacciando di chiudere la carriera con la Nazionale dopo essere diventata l'olimpionica azzurra più medagliata della storia con 2 ori, 4 argenti e 5 bronzi. Fontana è pre-iscritta ai Mondiali di Rotterdam, in programma tra il 15 e il 17 marzo, ma la sua partecipazione, a questo punto, è in fortissimo dubbio. Così come quella alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, sesta potenziale rassegna iridata dopo il debutto nel 2006 a Torino.

La nota ufficiale di Tommaso Dotti

Questa la nota ufficiale rilasciata dallo studio legale Margiotta & Partners che ha seguito l'atleta in questi anni.
"Come già riportato dai maggiori organi di stampa nazionali, si è chiuso ieri il procedimento disciplinare avente ad oggetto le accuse mosse dalla campionessa olimpica di short track Arianna Fontana nei confronti dei suoi compagni di squadra Andrea Cassinelli e Tommaso Dotti.
Un procedimento particolarmente complesso, che ha vissuto ben due fasi di indagini avanti alla Procura Federale (la prima, avviata su impulso del Segretario Federale a seguito delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Arianna Fontana nel 2022 e chiusa con un’archiviazione; e la seconda, riaperta su impulso della stessa Arianna Fontana e chiusasi con il deferimento dei due atleti) cui è conseguita – appunto – la fase giudiziale avanti al Tribunale Federale.
Per quanto riguarda specificamente la posizione del signor Tommaso Dotti, atleta olimpico della squadra Fiamme Oro e della Nazionale italiana di Short Track e vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2022 nella staffetta maschile (5000 m), quest’ultimo era accusato, essenzialmente, di avere ostacolato volontariamente la signora Fontana e di avere, parimenti volontariamente, causato una sua caduta, nel corso degli allenamenti svoltisi a Courmayeur nel 2019.
All’esito dell’udienza celebratasi ieri avanti al Tribunale Federale della F.I.S.G., pur a fronte della richiesta del Procuratore federale Marco Cozzi (affiancato dal Procuratore Coni Alessandra Flamminii Minuto, che ha assistito a tutte le fasi del processo) di due mesi di squalifica per i signori Dotti e Cassinelli, il Tribunale ha pronunciato un verdetto di assoluzione per entrambi gli atleti.
Per Tommaso Dotti, assistito nel procedimento dall'avv. Riccardo Verbena e dall'avv. Germano Margiotta, è la fine di un incubo durato oltre due anni.
Due anni nel corso dei quali lo stesso signor Tommaso Dotti è stato oggetto di una molteplicità di ripetute accuse, allusioni e suggestioni, nonché di una campagna mediatica a “senso unico”, che ha avuto l’ultimo emblematico strascico proprio ieri, allorquando gli organi di stampa presenti, dando continuità alla linea da sempre tenuta, si sono manifestati tanto disinteressati alla posizione di chi era stato appena assolto quanto solerti a raccogliere le dichiarazioni e gli umori di chi ha sempre mosso accuse che il Tribunale Federale aveva appena dichiarato, tuttavia, essere infondate.
Due anni in cui lo stesso signor Tommaso Dotti, a fronte del suddetto contesto, ha sempre e costantemente tenuto un contegno profondamente rispettoso dei principi di condotta e dei doveri cui ogni atleta dovrebbe attenersi, astenendosi dall’alimentare polemiche di sorta, anche al fine di evitare che dette vicende potessero influire negativamente sulla serenità della squadra. Il tutto, in fiduciosa attesa di ottenere finalmente giustizia, non a mezzo stampa o via social, ma da parte degli Organi preposti, come poi accaduto all’esito del procedimento conclusosi ieri.
Con la decisione pronunciata ieri (e salvo impugnazione: le motivazioni verranno depositate entro i dieci giorni decorrenti dalla pronuncia), è stata finalmente restituita la dimensione di atleta al signor Tommaso Dotti, il quale adesso potrà finalmente pensare esclusivamente a recuperare dal brutto infortunio occorsogli in vista delle prossime gare e sfide sportive".
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Arianna Fontana, da Torino 2006 a Pechino 2022: tutte le medaglie della leggenda italiana

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