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Djokovic ha la sua rivincita: battuto Del Potro in rimonta; Nadal facile su Lorenzi

Simone Eterno

Aggiornato 02/03/2017 alle 08:33 GMT+1

Spettacolare secondo turno al torneo di Acapulco tra il serbo e l'argentino: Del Potro va avanti di un set, ma Nole rientra e in 2 ore e 40 chiude per 4-6, 6-4, 6-4. Vendicato così l'ultimo incrocio alle Olimpiadi. Ad Acapulco si è arresto da pronostico anche Paolo Lorenzi: troppo forte Nadal, lo spagnolo passa 6-1, 6-1

Novak Djokovic (SRB) of Serbia reacts after losing his match against Juan Martin Del Potro (ARG) of Argentina

Credit Foto Reuters

Ancora un set decisivo – come ormai da tradizione tra questi due -, ancora spettacolo. Juan Martin Del Potro e Novak Djokovic continuano a darsi battaglia su ogni genere di terreno. Sia questa l’erba di Wimbledon, siano le Olimpiadi o sia un “semplice” secondo turno di un ATP 500, ormai da 4 anni il tennista serbo e l’argentino finiscono puntualmente al set decisivo, regalando emozioni e spettacolo a tutti gli appassionati.
Questa volta, ad Acapulco, ha vinto Novak Djokovic. Partita tirata, partita ripresa in rimonta sotto tutti i punti di vista. Nole ha infatti recuperato DelPo da un set sotto, ma soprattutto è riuscito a rientrare quando l’argentino, nel terzo set, aveva trovato il break sul 4-3 che sembrava poter essere decisivo. Da lì invece il serbo – sostenuto da un pubblico equalmente diviso – si è fatto ancor più preciso in risposta – vera chiave di questa partita – e ha chiuso un affannato Del Potro su una diagonale difensiva di rovescio che alla fine ha impedito all’argentino di entrare in comando dello scambio. Tattica che ha pagato per Nole, che da quel momento ha infilato 3 giochi consecutivi – due strappati al servizio di Del Potro – e ha chiuso per 4-6, 6-4, 6-4 dopo 2 ore e 40 di battaglia.
Ai quarti di finale Djokovic troverà Nick Kyrgios per una sfida che potrebbe essere parecchio interessante. Se l’australiano dovesse infatti scendere dal letto col piede giusto, potremmo avere materiale per una sfida equilibrata. Anche perché Kyrgios vanta una discreta statistica: quando incontro Federer e Nadal per la prima volta, riuscì a sconfiggere entrambi. Riuscirà anche con Nole?

Troppo Nadal per Lorenzi

Una missione impossibile che si è rivelata tale. Rafael Nadal, seconda testa di serie di questo torneo proprio dopo Novak Djokovic, ha spazzato via in un’ora e 7 minuti di partita le già flebili speranze di partita del nostro Paolo Lorenzi. Un Lorenzi che aveva sempre perso nei 3 precedenti – strappando solo un set, per altro a Roma nel 2011 – e che anche oggi si è visto recapitare un impietoso 6-1, 6-1.
Un Nadal che nel primo set, nei proprio turni di servizio, ha lasciato a Lorenzi la miseria di 3 punti. E un canovaccio che si è dimostrato tale anche nel secondo, dove un Nadal speditissimo non ha lasciato spazio ad alcuna distrazione. Per Rafa, nei quarti, ci sarà il giapponese Nishioka, giustiziere al primo turno della testa di serie numero 7 Jack Sock e vincitore della successiva sfida con l’asutraliano Thompson.
A chiudere il quadro dei quarti di finale gli incroci Thiem-Querrey e Johnson-Cilic.
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