Colpaccio Monfils a Cincinnati, Alcaraz subito fuori. Festeggia Sinner: Jannik sarà n°1 del mondo almeno fino a Pechino

TENNIS, MASTERS CINCINNATI - Gael Monfils vince il match interrotto ieri con Carlos Alcaraz, superandolo per 4-6 7-6 6-4. Per lo spagnolo il primo match dopo la finale olimpica è subito indigesto e costa anche parecchie cambiali a livello di punti (qui aveva finale). Fa festa così Sinner. Grazie a questo ko, Sinner sarà sicuro di rimanere n°1 del mondo almeno fino al China Open: altre 17 settimane

Alcaraz eliminato da Monfils, Cincinnati 2024

Credit Foto Getty Images

La prima uscita dopo la finale olimpica è indigesta per Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è infatti uscito sconfitto al secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati da Gael Monfils, veterano del circuito. Dopo la sospensione arrivata ieri per pioggia durante il tie-break del secondo set, il francese si è dimostrato molto più solido oggi alla ripresa dei giochi, imponendosi così in rimonta col punteggio finale di 4-6 7-6 6-4.
Un ko pesante per lo spagnolo, che qui lo scorso anno era arrivato fino all'ultimo atto perdendo quella considerata da molti come la miglior partita del 2023: la finale contro Novak Djokovic. Ed è una cambiale pesante per Alcaraz, che non potendo difendere i punti conquistati qui nella passata stagione dovrà archiviare ancora per un po' l'obiettivo di scavalcare Jannik Sinner alla posizione n°1 della classifica mondiale.

Jannik Sinner n°1 del mondo almeno fino a Pechino

Questa uscita immediata di Carlitos infatti garantisce a Sinner il trono del tennis maschile almeno per altre 17 settimane. Jannik sarà matematicamente certo di rimanere il n°1 del raking mondiale, a prescindere da quello che succederà allo US Open, almeno fino al China Open - il torneo ATP 500 in programma a Pechino il prossimo ottobre.
Alcaraz, apparso anche abbastanza nervoso nella partita con Monfils - lo spagnolo ha distrutto di stizza una racchetta in campo, precedente in sostanza inedito da quando ha fatto capolino nel circuito maggiore - paga probabilmente anche gli sforzi che va sfoderando da mesi. Campione al Roland Garros, campione a Wimbledon, finalista alle Olimpiadi, Alcaraz accusa un fisiologico calo in queste sue prime uscite sul cemento americano. Attenzione però perché US Open è già alle porte. L'ultimo slam della stagione prenderà il via tra 10 giorni esatti: lunedì 26 agosto. Tempo per immagazzinare nuovamente energie, per lo spagnolo, in fondo ce n'è poco.
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Video credit: Eurosport

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