Jannik Sinner in semifinale a Cincinnati: Auger-Aliassime senza armi per fargli male, l'altoatesino ora sfiderà Atmane

Jannik Sinner è in semifinale al Masters 1000 di Cincinnati. E anche quell'anomalia che esisteva contro Felix Auger-Aliassime è stata velocemente risolta. Prima di oggi, infatti, il n°1 del mondo non aveva mai battuto il giocatore canadese. Due partite, due vittorie di Auger-Aliassime: a Madrid e Cincinnati. Il 2025 però non è il 2022 e tre anni dopo, il gap, è stato ai limiti dell'imbarazzante. Sì perché è un 6-0 6-0 quello che, di fatto, Sinner ha rifilato al proprio avversario. E no, non c'è un errore. L'errore, casomai, è nel 6-0 6-2 che troverete sui tabellini ufficiali. I due game a inizio secondo set sono infatti frutto dell'auto-break che Sinner si è inflitto nel primo turno di battuta del secondo parziale, quando preoccupato per essere atterrato male sul piede si è - come spesso gli succede - spaventato per le proprie condizioni fisiche. E dunque, probabilmente, anche un pizzico distratto. Era un doppio fallo infatti a consegnare il break ad Auger-Aliassime, capace poi nel turno di servizio successivo di annullare la chance del controbreak e scappare momentaneamente sul 2-0.

Da lì, però, si è rivisto esattamente quanto avevamo visto nei 27 minuti del primo set: un dominio totale, assoluto, di Jannik Sinner. Un controllo frutto di due semplici questioni. 1. Il ritmo da fondo di Sinner, semplicemente insostenibile per Auger-Aliassime. 2. Il rovescio del canadese, semplicemente troppo debole per uscire in lungolinea quando inchiodato sulla diagonale e costretto a provare il cambio. Sinner ha dominato e martellato, costringendo Auger-Aliassime al ruolo di comparsa, quasi di sparring. Una partita impietosa. Un'ora e 11 minuti di assoluto controllo per quella che - dati alla mano - è la 25esima vittoria consecutiva di Sinner sul cemento.

Statistiche e prestazioni da numero 1, insomma. Non una novità. Jannik dunque che vola in semifinale e attende la sorpresa francese Terence Atmane, già giusitiziere di Flavio Cobolli al secondo turno e assoluta favola del torneo; giocatore che non ha uno sponsor e al momento non ha nemmeno un agente. Forse cambierà, per il francese, dopo questo exploit a Cincinnati.