Draper disinnesca Berrettini e vince in rimonta, l'azzurro si ferma ai quarti a Doha

Dopo lo storico successo su Novak Djokovic e la battaglia vinta contro Tallon Griekspoor, Matteo Berrettini chiude ai quarti di finale la sua avventura all'ATP 500 di Doha. Come nell'unico precedente - finale di Stoccarda 2024 - l'azzurro viene rimontato da Jack Draper, che si impone per 4-6 6-4 6-3 in 2 ore e 22 minuti di dura battaglia. Partita generosa del romano, che prende le redini del match nel primo set nonostante un avversario sempre velenoso in risposta e un dritto che funziona a intermittenza. Alla lunga, però, il mancino britannico prende sempre più le misure del servizio e delle accelerazioni di Berrettini, facendo muro da fondo campo e costringendo l'ex numero 6 del mondo a giocare sempre uno o due colpi in più.

Draper ottiene il primo break alla 12esima occasione dell'incontro, quella che gli vale il secondo set. Da lì è tutta rincorsa per Berrettini, che non trova le contromisure e le varianti per irretire un avversario sempre pimpante fisicamente e anche in piena fiducia mentale. Dopo aver perso il servizio anche all'inizio terzo set, Matteo ha un'occasione per rientrare nel settimo gioco ma Draper salva la palla break con un ace e poi chiude i conti con un contropiede in uscita dal servizio. Il match finisce lì, il 23enne di Sutton vola in semifinale e trova ad attenderlo Jiri Lehecka, che in precedenza aveva battuto Carlos Alcaraz. Draper, comunque vada, è giò sicuro di ritoccare il suo best ranking e lunedì sarà almeno numero 14 del mondo. L'altra semifinale sarà Rublev-Auger Aliassime. Berrettini, invece, esce con qualche rimpianto da questo match, ma anche con indicazioni positive, soprattutto fisiche, da questo torneo.