Sinner batte Shelton e fa tre su tre nel Gruppo Borg: Jannik resta in corsa per l'assegno da 5 milioni di dollari
TENNIS, ATP FINALS - Jannik, già qualificato e certo del primo posto nel girone, vince anche la terza partita contro Shelton: 6-3 7-6 il punteggio. Questo successo gli garantisce 200 punti extra in classifica ATP ma soprattutto lo tiene in corsa per il bonus in caso di successo del torneo da imbattuto: l'assegno complessivo da 5,07 milioni di dollari.
Tripletta di Sinner, Torino in festa: la vittoria su Shelton in 2'
Video credit: Eurosport
dall'inviato a Torino. Ha brekkato al primo game e ha chiuso con il chirurgico tie-break. Due guizzi, all'inizio e alla fine. Per ricordarci che, anche quando in palio c'è 'poco', Jannik Sinner tende a fare la cosa che gli riesce meglio: vincere. Non c'è storia. L'altoatesino, su questa superficie in particolare, è davvero troppo forte. Ventinove partite consecutive a livello indoor: eguagliata la seconda miglior striscia di sempre in carriera effettuata da Roger Federer. Ci ha provato ma non è riuscito, il buon Ben Shelton. Le sue bordate al servizio sono riuscite a portarlo per lo meno a un tie-break, territorio dove nessuno trascinva più Sinner in questo torneo ormai dal 2023. L'esito, però, è stato lo stesso di sempre: degli 8 tie-break giocati tra i due in carriera, sette li ha vinti Jannik.
A dimostrazione, l'ennesima, che quando conta, quando il punto diventa pesante, le cose cambiano. E di solito lo fanno sempre in favore dell'altoatesino. Jannik si è imposto con un 6-3 7-6 di chirurgica fattura, con il break appunto preso in avvio - e portato fino a fine set - e il tie-break del secondo parziale dominato per 7 punti a 3. Dimostrando dunque che, anche se in palio non c'era quasi nulla, a Sinner piace sempre e solo vincere. Un successo che regala a Sinner 200 punti extra in classifica ATP, ma soprattutto che lo tiene in corsa per quel 'bonus' da imbattuto che spetta al vincitore del torneo: 5 vittorie su 5 partite significheranno, nel caso, un assegno da 5,07 milioni di dollari.
Il resto è contorno di una prestazione ancora una volta di alto livello, specialmente al servizio. Jannik ha sfondato la doppia cifra con gli ace - 11 - e appunto mostrato il miglior tennis quando il momento lo richiedeva. Una prestazione insomma che conferma come al di là di tutto, qui, sia lui l'uomo da battere. Lo sa bene anche Carlos Alcaraz, premiato proprio prima del match con il trofeo da n°1 della stagione 2025. Trofeo che, in fondo, lo spagnolo, dovrà provare a legittimare già subito in quella finale di domenica che per i due appare scritta nelle stelle. In semifinale infatti Jannik sfiderà de Minaur - 12 a 0 i precedenti, NextGen compresa - mentre Carlitos uno tra Zverev o Auger-Aliassime. Appuntamento a domani per capire se, effettivamente, i due si incroceranno domenica, dove tutti li attendono.
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