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Tennis, ATP Gstaad 2022 - Matteo Berrettini si arrende in finale, vince Ruud in rimonta

Simone Eterno

Aggiornato 24/07/2022 alle 14:37 GMT+2

TENNIS - Casper Ruud si conferma campione all'ATP 250 di Gstaad superando in rimonta Matteo Berrettini in finale: 4-6 7-6(4) 6-2 il punteggio con cui il norvegese porta via il 9° titolo ATP della carriera. Peccato per un Berrettini che nel secondo set era stato l'unico ad avere chance di break prima del tie-break. L'azzurro resta così al 12° posto della Race alle ATP Finals di Torino.

Matteo Berrettini durante il torneo ATP Gstaad 2022

Credit Foto Getty Images

Non riesce anche l’ultimo colpo a Matteo Berrettini, ma si arrende in finale a un avversario, su questa superficie, davvero di assoluto rispetto. Non è una questione che Casper Ruud sia stato il finalista dell’ultimo Roland Garros, piuttosto che sia il n°4 della Race alle ATP Finals di Torino; quanto che Matteo Berrettini – e non è la retorica del caso – può davvero vedere il bicchiere mezzo pieno nel suo rientro in attività di fatto dopo quasi un mese. L’avevamo lasciato campione al Queen’s il romano, con l’amara beffa da digerire di un Wimbledon con grandi ambizioni sfuggito via senza nemmeno giocare a causa della positività al Covid. L’abbiamo ritrovato in altura, all’ATP 250 di Gstaad, capace di mantenere i pronostici del caso e andare fino alla finale. Lì, appunto, la resa contro un giocatore che su questa superficie – la terra rossa – ha vinto 8 dei 9 tornei ATP conquistati in carriera.
Ci è comunque andato vicino Matteo Berrettini, che fino al tie-break del secondo era anche stato con ogni probabilità, ai punti, il miglior giocatore in campo. Una partita in cui Matteo aveva retto benissimo sul lato del rovescio – tattica con la quale fin da subito Ruud era andato a caccia di punti – e dove aveva vinto tutti i punti importanti. Emblematici da questo punto di vista quinto e sesto game del primo set, dove Berrettini aveva prima strappato il servizio dopo un game da 12 punti e l’aveva poi consolidato dopo un’altra battaglia da 14 punti giocati. Era arrivato così il 6-4 a favore di Matteo. Un Berrettini che apriva poi il secondo set subito con una chance di break. Ma lì, Ruud, ha iniziato a tirare fuori una versione di sé stesso più solida. Versione con cui poi avrebbe comandato proprio dal tie-break del secondo parziale, naturale conclusione di un set dove Berrettini era comunque filato via più liscio al servizio di quanto non avesse fatto Ruud.
Nel momento di provare a chiudere la partita il norvegese però ha tirato fuori un tennis migliore: più solido ma anche con qualche rischio e accelerazione in più. Il resto, da lì in poi, l’ha fatto anche la condizione fisica. Berrettini ha iniziato ad andare in difficoltà su ogni singolo scambio prolungato, mentre Ruud ha capito il momento e gestito un avversario che a quel punto sentiva in pugno. Risultato finale: 4-6 7-6(4) 6-2 e 9° titolo ATP in carriera per il 23enne norvegese.
Per Berrettini sfuma così la chance di diventare il primo italiano di sempre a vincere 3 tornei consecutivi; ma al di là dei leziosismi statistici per Matteo scappa via la possibilità di mettere lì qualche punto in più in ottica qualificazione alle ATP Finals 2022, vero obiettivo della stagione. A Berrettini non riesce quindi il sorpasso a Hurkacz all’11° posto della Race. Considerando che a Torino andranno i primi 7 – se Djokovic, campione a Wimbledon, resterà fuori dai primi 8 come lo è adesso – la rincorsa di Matteo si fa più complicata. Proverà però già da domani a rilanciarsi in un altro ATP 250 sulla terra rossa. Ancora in altura. A Kitzbühel, Berrettini, sarà di nuovo tra i grandi favoriti. Un unico problema: anche in Austria, la testa di serie n°1, sarà Casper Ruud.
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Berrettini: "Fantastico vincere subito dopo il 1° infortunio serio della carriera"

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