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Un grande Seppi non basta: ad Halle Federer ancora campione

Simone Eterno

Aggiornato 21/06/2015 alle 21:42 GMT+2

Andreas gioca una splendida finale, ma Federer si dimostra un chirurgo nei momenti chiave e vince il suo 8° titolo ad Halle: 7-6 (1), 6-4 il punteggio. Per Seppi restano gli applausi a una grande settimana e la certezza di un posto tra le teste di serie al prossimo Wimbledon

Roger Federer - ATP Halle 2015

Credit Foto AFP

Ci sarà un motivo se il Gerry Weber Open, ovvero l’ATP di Halle, si gioca a questo preciso indirizzo: “Roger-Federer-Allee 33790 Halle (Westfalen), Germania”. Qui, da tempo, al tennista più vincente di tutti i tempi hanno dedicato una via… e onestamente non sembra esserci luogo più indicato di questo. Roger Federer è riuscito infatti a giocare 10 finali consecutive qui ad Halle, e con il successo di oggi a vincere 8 titoli su 13 partecipazioni. E’ il trofeo che il fenomeno di Basilea ha vinto più volte in carriera.
Per tutta questa serie di ragioni, sommate ovviamente a una splendida partita, Andreas Seppi può dirsi soddisfatto dei meritati applausi che gli ha concesso il pubblico tedesco. Insieme a Federer l’altoatesino ha dato vita a una finale divertente e dall’altissimo contenuto qualitativo, dando a fastidio all’elvetico per tutto il match e obbligando Federer a tirar fuori il miglior livello di tennis possibile nei momenti chiave.
E di questi ce ne sono stati parecchi. Soprattutto nel primo set. E’ lì che Seppi ha fatto vedere le cose migliori, costringendo Federer a salvare una palla break ma soprattutto due set point consecutivi nel decimo game, quando solo 2 aces da fenomeno hanno negato a Seppi la possibilità di portare via un primo parziale che avrebbe “ai punti” meritato. Ma la straordinaria forza dei fuoriclasse è di riuscire nel qualcosa in più proprio quando l’avversario è in palla e il momento lo richiede. E non è un caso, quindi, che lo svizzero si sia portato via il sesto tie-break su sei giocati in tutta la settimana, schiacciando Seppi per 7 punti a 1 e prendendosi un bel vantaggio per il resto del match.
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Roger Federer

Credit Foto Imago

Partita che Seppi ha avuto il merito di continuare a giocare su grandi livelli nonostante la beffa di un primo set sfuggito senza nemmeno concedere una palla break, e che l’altoatesino ha da subito raddrizzato a inizio secondo, quando in un game al servizio subito complicato si è prodotto in un grande recupero. Ma è nel finale di partita che di nuovo, puntuale, si è presentato il Federer 'gran riserva'. Seppi è riuscito a salvare 3 palle break nel game più lungo e complicato della partita salvandosi sul 4-4; ma dopo un turno di servizio sotto i due minuti di Federer, ha dovuto alzare bandiera bianca al secondo dei sue match point costruiti dal basilese: 7-6, 6-4 il finale in un’ora e quarantadue minuti.
Come detto, quindi, Federer aggiorna i suoi record ma Seppi esce dalla Germania forte di nuove sicurezze e risultati importanti. In primis c’è la ritrovata condizione fisica. Dopo 2 mesi e mezzo di calvario dettato dai problemi all’anca che hanno praticamente compromesso tutti i tornei dell’altoatesino da Miami a lunedì scorso, c’è la certezza che Andreas sta finalmente bene. Lo dimostrata la settimana ma lo dimostra soprattutto una finale dove l'altoatesino ha tenuto testa dal fondo al re dell'erba. E in secundis ci sono punti importanti. Con questo risultato Seppi sarà infatti certo di una testa di serie a Wimbledon e risale al numero 27 della classifica ATP. Una posizione sopra proprio Fabio Fognini. A distanza di due anni – luglio 2013 – Andreas torna così il numero uno d’Italia. Niente male per un ragazzo che, quest’anno, non ha praticamente giocato la stagione del rosso.
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