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Federer non brilla ma va: Kudla ko in due set, ora la finale per il titolo numero 99

Simone Eterno

Aggiornato 23/06/2018 alle 14:54 GMT+2

Lo svizzero è a una sola partita da un altro traguardo storico che gli permetterebbe di andare a Wimbledon a giocarsi il titolo n°100 della sua incredibile carriera. Denis Kudla è infatti sconfitto ad Halle col punteggio di 7-6, 7-5. In finale Federer troverà Borna Coric, che ha sfruttato il ritiro di Bautista-Agut nel primo set della seconda semifinale.

Roger Federer à Halle en 2018.

Credit Foto Getty Images

Altro giro, altra vittoria. Dodicesima finale ad Halle, per la caccia al decimo titolo sull'erba di casa e soprattutto il trofeo n°99 da professionista. Questo proverà a fare domani Roger Federer contro Borna Coric. L'oggi dello svizzero però racconta di un'altra partita complicata dentro una settimana che dove essere, sulla carta, assai più semplice.
Già perché nei primi 3 giorni dell'ATP 500 di Halle erano spariti tutti gli avversari in teoria più tosti, ben 5 delle prime 8 teste di serie. In primis Alex Zverev, poi Nishikori e Thiem. Sembrava dunque potesse essere una passeggiata quella di Federer, unico Top15 rimasto in tabellone.
E invece, lo svizzero, da Benoit Paire in poi, ha dimostrato un po' di stanchezza e una minor brillantezza rispetto a quanto ci ha abituato. Due match poi salvati al francese, un doppio 7-6 il giorno dopo a Ebden e la partita tosta di oggi contro Kudla. Un'ora e 26 minuti per regolare l'americano, alla prima di sempre in una semifinale ATP 500. Ma soprattutto un 7-6, 7-5 in cui Federer non è apparso, come detto, brillantissimo.
Nonostante ciò lo svizzero ha però avuto il merito di tirarsi fuori dai guai alzando il ritmo nei due momenti chiave. Nel primo set, chiaramente, al tie-break, quando il rendimento è schizzato per un rapido 6-0; nel secondo, quando sotto 0-40 nel turno di servizio dell'ottavo gioco, è riuscito ad evitare di mandare il proprio avversario a servire per il match, girando il game e chiudendo successivamente con il chirurgico break dell'undicesimo gioco.
Insomma, in qualche modo Federer ha fatto il Federer anche in una sua versione meno scintillante del solito. E a 37 anni è comprensibile che ciò possa avvenire. Lo svizzero si gode comunque la 12esima finale qui ad Halle e punta dritto al titolo 99 della carriera. Un traguardo che gli consentirebbe di rimanere n°1 della classifica ATP ma soprattutto di entrare a Wimbledon con l'ottica di aggiornare la leggenda: vincesse anche il più prestigioso dei tornei, sarebbe il titolo n°100 della carriera. Un giochino che piace più a noi che scriviamo che ai diretti interessati che giocano, ma che diventa inevitabile quando c'è di mezzo il mito. Vediamo cosa succederà, intanto, domani. Prima e fondamentale tappa per tenere acceso il traguardo di un numero storico.

Coric sfrutta il ritiro di Bautista-Agut

Brutte notizie invece per Roberto Bautista-Agut. Il tennista spagnolo si è dovuto ritirare nel corso del primo set della seconda semifinale, quando per giunta era avanti 3-2 nel punteggio. Fatale a Bautista-Agut una brutta caduta, quando dopo un cambio di direzione l’iberico ha perso il contatto con il terreno ed è scivolato rovinosamente a terra. Bautista è poi rientrato nello spogliatoio per un medical time-out, ma al ritorno il dolore era troppo e ha dato forfait lasciando via libera quindi a Borna Coric.
Tutte da valutare le reali condizioni di Bauitsta-Agut per i prossimi giorni, con le immagini che mostano chiaramente come il movimento del ginocchio sia stato piuttosto innaturale. Pericoli dell'erba e di una superficie che concede molto poco ai movimenti bruschi.
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