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Alcaraz: "Ho perso fiducia, il mio psicologo mi sta aiutando molto"

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Pubblicato 11/03/2024 alle 11:02 GMT+1

INDIAN WELLS - Lo spagnolo dopo il successo contro Aliassime: "Sono un ragazzo che guarda molto il cellulare e vedo molti commenti che fanno le persone. La maggior parte sono positivi, ma ce ne sono alcuni negativi. È difficile affrontarli, ma è quello che sto cercando di fare"

Carlos Alcaraz

Credit Foto Getty Images

Carlos Alcaraz a Indian Wells proverà a scrollarsi di dosso un inizio di 2024 negativo tra l'eliminazione agli Australian Open ai quarti e l'infortunio alla caviglia a Rio De Janeiro. Lo spagnolo ha parlato delle emozioni e sensazioni provate nelle ultime settimane durante la conferenza stampa post vittoria contro Auger-Aliassime:
"Sono stati mesi difficili per me. Ho perso un po' fiducia. Non dopo l'Australia, ma durante il tour sudamericano. Dopo Buenos Aires non ho giocato bene. Ho sofferto in allenamento quasi ogni giorno, cercando di mantenere la fiducia più alta possibile, cercando di essere me stesso ogni giorno. Nel primo turno ho sofferto un po' nel primo set, non ho giocato il mio tennis. Oggi è stata una partita molto bella dalla prima all'ultima palla, quindi è stato molto utile per la mia fiducia e per il mio tennis".

Sulla fiducia da ritrovare

"Non si tratta di sconfitte o vittorie, ma più di come mi sento in partita, come sento la palla, come mi muovo. Ho perso nei quarti di finale in Australia, ma sono uscito da lì con una bella sensazione. Stavo giocando alla grande. Dopo però non mi sono sentito bene come avrei voluto, è più una questione di sensazioni non di sconfitte o vittorie. Cerco di dare il 100% in ogni allenamento, cerco di essere completamente concentrato su ogni pallina. Parlo con Juan Carlos, con la squadra e in alcune occasioni anche con il mio psicologo, che mi ha aiutato molto. Mi ha dato alcuni consigli che cerco di mettere in pratica in allenamento e in partita. Stare bene in ogni partita è molto, molto importante. Ho bisogno di raggiungere il livello a cui ho giocato alla fine del primo turno".

Sulla caviglia infortunata a Rio

"Non dico che mi sono già dimenticato di lei, ma in partita l'infortunio si dimentica. Mi muovo molto bene, non penso alla caviglia quando sono in campo. Ci sto attento. Ogni giorno ricevo cure e faccio un lavoro specifico sulla caviglia, ma quando entro in campo mi dimentico".

Sul rapporto coi social

"Per me è stato un po' difficile essere me stesso negli ultimi mesi o negli ultimi tornei. Ho cercato di godermi ogni partita e ogni punto, ma è stato difficile mantenere sempre un'intensità elevata. Cerco di astrarmi da tutto e cercare di godermi il campo, che è la cosa più importante per me. Come ho detto tante volte, sono un ragazzo che guarda molto il cellulare e vedo molti commenti che fanno le persone. La maggior parte sono positivi, ma ce ne sono alcuni negativi. È difficile affrontarli, ma è quello che sto cercando di fare: rimanere isolato da tutto, essere me stesso e divertirmi ogni volta che scendo in campo".

Sugli ottavi contro Marozsan

"Spero che il mio livello continui ad aumentare e che io possa continuare a progredire. Non vedo l'ora di affrontare Marozsan. Dopo la sconfitta di Roma mi sentivo molto, molto male. Avrei voluto ripetere quella partita contro di lui. Sta giocando ad altissimo livello, negli ultimi mesi ha battuto giocatori importanti. Non vedo l'ora di affrontarlo nuovamente".
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Alcaraz: "Essere qui da campione in carica è speciale, voglio ripetermi"

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