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Gran battaglia di Fognini, ma alla fine passa ancora Rafa Nadal

Simone Eterno

Aggiornato 10/05/2017 alle 20:05 GMT+2

Il ligure gioca un'ottima partita, sprecando tanto nel primo set e vincendo comunque il secondo, ma alla fine nonostante l'otite esce il solito Nadal. Il maiorchino agli ottavi col punteggio di 7-6(3), 3-6, 6-4 dopo 3 ore di lotta; ad attenderlo troverà Nick Kyrgios.

Fabio Fognini en su partido ante Rafa Nadal en el Mutua Madrid Open 2017

Credit Foto EFE

Gran battaglia, gran spettacolo, gran partita. Certo, i colori azzurri avrebbero sperato per un altro finale, ma solo appalusi comunque per Fabio Fognini e Rafael Nadal.
Un pomeriggio di grande qualità tennistica quello che offriva un posto “solo” per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid. Virgolette d’obbligo perché una partita così avrebbe meritato ben altro premio in palio, ma questo alla fine resta più un problema di Fabio, che con quel talento dovrebbe garantirsi un posto tra le teste di serie ed evitare questi confronti ai primi turni… Ma questo è in fondo un’altra storia.
Quella della partita infatti ci ha raccontato che nonostante le 2 ore e 58 minuti di battaglia, Fognini è uscito sconfitto. Il rammarico del ligure è da indicare soprattutto nel primo set, quando due volte avanti di un break non è riuscito a concretizzare una prima partita in cui si era espresso decisamente meglio del maiorchino, rimanendo beffato dal rientro di Rafa, bravo per ben due volte a non darsi per vinto nonostante i problemi all’orecchio (l’otite che di fatto aveva posticipato a oggi questa partita) che abbiamo notato dare ancora fastidio al numero 4 del mondo (più volte inquadrato durante i cambi campo). Poi, una volta allungato il match fino al tie-break, è bastata la solita concretezza di Rafa per girare la questione, andando a prendersi il primo set per 7 punti a 3 e scrivere nello stesso tempo l’ipotesi di una trama già vista in passato.
Invece Fognini questa volta ha avuto il merito di non staccare la spina nonostante le chance sprecate nella prima frazione, rimanendo non solo incollato alla partita, ma portando Nadal – con il giusto mix di aggressività dal fondo – dentro una battaglia che è proseguita come tale. Questa volta al ligure è bastato il break preso sul 3-1 per difendere il vantaggio e portarlo fino alla fine del set; trovando così un meritato 6-3 che metteva fine ai 20 set consecutivi vinti da Nadal nelle ultime settimane e soprattutto ai 7 di seguito che il maiorchino aveva rifilato a Fabio dai tempi di quella mitica notte a US Open 2015.
Al terzo la lotta è proseguita costante. Entrambi più incisivi nei propri turni di servizio, fino al break nel sesto gioco costato a Fabio la fuga di Rafa concretizzata per il 5-2. La reazione di Fognini c’è stata, a dimostrazione – ennesima – di una partita giocata con la testa da Fabio, oltre che col talento. Rientrato strappando il servizio a un Nadal che si accingeva a chiudere il match, Fabio si è però fermato sul più bello, quando dopo l’ennesimo game ai vantaggi il mancino di Manacor ha chiuso al secondo match point, garantendosi il pass per sfidare Nick Kyrgios (altra partita da non perdere).
Rafa infila così l’undicesima vittoria consecutiva e aggiorna il bottino che nonostante qualche acciacco o gli stop subiti con Federer, lo vede confermarsi come il tennista più concreto di questi primi 5 mesi del 2017. Per Fognini restano gli applausi a un’ottima prestazione e la speranza che questa si possa ripetere nelle prossime settimane sia a Roma che a Parigi. Bimbo in arrivo permettendo, ovviamente.
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