Fognini incanta Roma, Evans si arrende al terzo set di un match spettacolare. Fabio tornerà subito in campo: c'è Fritz

Fabio Fognini fa innamorare ancora una volta il pubblico di Roma. Il 36enne ligure alla 17esima partecipazione agli Internazionali d'Italia sconfigge all'esordio Daniel Evans dopo due ore e 32 minuti sulle montagne russe, in una battaglia mozzafiato, dove il pubblico della Grand Stand Arena sostiene l'impresa del padrone di casa con tutte le energie. L'azzurro conquista il pass per il secondo turno sfoderando alcuni dei suoi colpi migliori, che logorano il 33enne britannico. 6-4 3-6 6-2 il finale. "Roma è sempre Roma, specialmente alla fine di una carriera come la mia. E' sempre bello giocare di fronte a questo pubblico che mi ha accompagnato nel bene e nel male" ha detto Fognini dopo la vittoria. Tornerà in campo subito venerdì, per affrontare Taylor Fritz, testa di serie n. 11 del torneo (4° match, Grand Stand Arena).

Evans e Fognini hanno qualche problema al servizio nel primo set: 4 break nei primi 6 turni di servizio, e risultato sul 3-3. Fabio però è ispirato e nel settimo game rompe l'equilibrio con un punto incredibile: una veronica da applausi scalda la Grand Stand Arena e vale il 4-3. Ma non è finita, l'azzurro impiega sei minuti per non cedere la battuta nel game successivo. Evans ha un'altra palla del controbreak anche nel decimo gioco ma il suo rovescio si spegne a metà rete. Poi, alla seconda opportunità, Fognini chiude il set: 6-4 in 49 minuti.

Il britannico non vince un match su terra battuta da un anno, qui è reduce da 3 ko su 3. Eppure, non si scoraggia dopo il primo set. Evans corregge qualcosa, Fognini fatica e subisce il break in apertura (2-0). Evans rischia nel settimo game ma salva due palle break e allunga 5-2, poi chiude 6-3.

Un match già ricco di colpi memorabili, si infiamma nel set decisivo. Fognini incanta il pubblico con accelerazioni di rovescio lungolinea. Ma nel terzo game è nei guai: sotto 0-40. L'azzurro ne esce con maestria, e l'aiuto di Evans, che cede il servizio nel quarto game con tanto di regali. Poi diventa una guerra di nervi. Nel quinto game Evans sulla palla del controbreak va in escandescenza per una chiamata sbagliata di Lahyani. Dalla ricostruzione digitale pare che Fognini abbia tirato fuori, il giudice di sedia controlla il segno e assegna il punto all'azzurro. Fognini rischia poi di farsi male con una volée in tuffo, e Evans alla fine ottiene il controbreak, con l'aiuto del nastro, poi passa il cambio campo a protestare senza peli sulla lingua contro l'arbitro per la precedente decisione. Lì il britannico esaurisce le energie. Fognini emerge nel finale quando è battaglia nuda e cruda, uno scontro nel fango, tra errori dettati dalla stanchezza e colpi di genio. Evans cede due volte il servizio, Fognini si prende l'abbraccio della sua gente: 6-2.

Nella notte romana vince anche Luca Nardi, e con il pesarese sono ben 6 gli azzurri che approdano al secondo turno nel Day 2 degli Internazionali d'Italia. Grande prova di forza del classe 2003, capace di eliminare Daniel Altmaier in due set: 6-4 6-4, in un'ora e 28 minuti. Sabato affronterà Holger Rune, suo coetaneo e finalista della passata edizione. Sarà una sfida durissima ma allo stesso tempo affascinante.

In origine Nardi e Altmaier avrebbero dovuto giocare alla Grand Stand Arena, ma il programma procede lentamente e vengono spostati al Pietrangeli. Si comincia alle 23 e qualche minuto, le tribune sono quasi deserte. L'azzurro parte fortissimo: break a zero in apertura. Qualche errore di troppo nel quarto game gli costano il contro-break. Ma il tedesco ha un altro passaggio a vuoto nel nono gioco, altro break a zero. E Nardi chiude il primo set 6-4. Anche nel secondo parziale è il pesarese a portarsi avanti, poi si rilassa e c'è l'immediato contro-break. L'azzurro però non accusa il contraccolpo e nel nono gioco mette ancora la freccia. Chiude con una splendida palla corta di rovescio: altro 6-4.

La lunga giornata al Foro Italico si conclude con la triste sconfitta di Lorenzo Sonego, semifinalista nel 2021. Il piemontese si arrende a Dusan Lajovic sul Centrale dopo 2 ore e 32 minuti di gioco. 6-3 6-7 6-3 il finale a favore del serbo. Continua il periodo no di Sonny, che va sotto di un set e di un break poi ritrova il suo spirito di guerriero, si porta tutta l'arena dalla sua parte e trasforma un match ormai chiuso in una maratona notturna. Nel set decisivo ha una chance di break, non la sfrutta. Poi interviene il massaggiatore, sicuramente ha un calo fisico. E Lajovic gli strappa il servizio nell'ottavo gioco: Il serbo risponde molto bene, profondo poi con una palla corta deliziosa si porta avanti. E' il colpo letale, Lajovic matura tre match point di fila e non sbaglia.