Fognini, eliminazione bruciante a Madrid: Mayer al 2° turno contro Verdasco

Il Masters 1000 di Madrid è già finito per Fabio Fognini. Un’eliminazione rapida, una sconfitta bruciante per l’azzurro che in un’ora e 25 minuti si è arreso a Leonardo Mayer con il punteggio di 6-3, 6-4. Nonostante i precedenti favorevoli (3-1), l’ultimo incrocio era stato favorevole all’argentino, capace di imporsi sulla terra rossa di Buenos Aires con un doppio 6-3.

È una versione sottotono quella del numero 19 del mondo che concretizza appena una delle dieci palle break avute a disposizione. Eppure il match era iniziato con un break a favore, sprecato dai servizi persi nei due turni di battuta successivi: la percentuale di prime è del 27% e la posizione in risposta, a ridosso dei teloni, decisamente penalizzante.

Fabio Fognini è rinunciatario e il numero 45 del mondo non deve fare cose eccezionali per avere la meglio. Sul 2-2 del secondo parziale, l’argentino piazza l’allungo definitivo e sul 5-4 annulla tre palle del 5-5, tre occasioni del contro-break che avrebbero potuto riaprire la sfida.

Il numero 1 italiano dice così addio alla terra rossa della capitale spagnola al primo turno e al secondo non ci sarà il possibile derby con Lorenzi, sconfitto a sua volta dal padrone di casa Verdasco. Leo Mayer è un onesto mestierante della terra battuta, ma era lecito attendersi di più da Fognini che nei 1000 quest’anno non è andato oltre il terzo turno. Le sconfitte contro Struff a Monte Carlo e Mayer a Madrid (in mezzo c'è stato anche il ko con Cecchinato a Monaco) non sono un buon viatico verso Roma e il Roland Garros. Il successo nell’ATP 250 di San Paolo non può bastare e la speranza è che si sia tenuto il meglio per gli Internazionali d’Italia e Parigi, dove le motivazioni non mancheranno di certo.

Ad aprire la giornata la bellissima battaglia tra Paire e Shapovalov, vinta dalla giovane promessa canadese solo al 3° set. 7-5, 4-6, 6-4 il punteggio con cui si è imposto Shapovalov che troverà agli ottavi di finale il vincente di Dimitrov-Raonic.

Spazzata brutalmente via invece l’altro giovane volto nuovo del tennis, ovvero Chung. Il sudcoreano ha trovato un Robin Haase in giornata di grazia, in grado di regolarlo con un nettissimo 6-2, 6-0. Per Haase ora c’è la testa di serie n°8 David Goffin.

Prosegue il buon momento di Kohlschreiber invece che conferma come la terra rossa sia la sua superficie. Dopo la finale di Monaco di Baviera persa con Zverev, un turno agile con un 6-4, 6-3 a Sugita.

Il padrone di casa Bautista Agut è invece stato costretto a una bella battaglia da un altro giovane: Donaldson. A passare però è stato l’iberico per 6-7, 6-4, 6-4.