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Musetti dopo la sconfitta in semifinale: "A Madrid ho giocato meglio rispetto a Montecarlo, Draper uno dei migliori al mondo”
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Pubblicato 02/05/2025 alle 23:28 GMT+2
MASTERS MADRID - Le parole dell'azzurro dopo il ko in semifinale con Draper: "Credo che per battere i top ci vorrà qualcosina in più, ma con questa mentalità e questo atteggiamento ci potrò arrivare"
Lorenzo Musetti
Credit Foto Getty Images
Il sogno di Lorenzo Musetti di centrare due finali consecutive a livello 1000 (Monte Carlo-Madrid) sfuma davanti al n° 6 del mondo, Jack Draper: l'inglese passa 6-3 7-6(4) in un'ora e 57 minuti e raggiunge Casper Ruud nell'atto conclusivo in programma domenica alla Caja Magica. Il toscano lascia la capitale spagnola con un ulteriore traguardo raggiunto in carriera: la top10 in cui entrerà per la prima volta da lunedì 5 maggio con la testa già agli Internazionali d'Italia al via settimana prossima (Lorenzo sarà numero 8 in caso di titolo di Draper, numero 9 in caso di vittoria di Ruud). Ecco le parole di Musetti dopo il match:
Penso che probabilmente sto giocando lo stesso tennis, ma con più fiducia, e ho più chiaro cosa devo fare. Ho sicuramente un’altra mentalità in campo. Penso che qualche anno fa questa partita poteva finire magari 6-3, con lo stesso punteggio del primo set, ma poi 6-3, 6-2, come mollassi e non provassi come ho provato oggi, fino all’ultimo punto, ad alzare il livello. La cosa impressionante di lui è che è un giocatore completo. Direi che è impressionante anche quando difende. E naturalmente un mancino può servire molto bene, e specialmente per un rovescio a una mano, non è facile. Oggi ho provato molto a cercare di andare sul suo rovescio perché il suo dritto è molto pesante e lui colpisce molti vincenti con quello, sicuramente stava funzionando. Ma ho sentito che la partita alla fine è stata molto, molto, molto combattuta. Certo, all’inizio è stato impressionante, ma poi credo di essermi avvicinato al suo livello".
La settimana di Montecarlo è stata molto altalenante come partite, come livello, anche come atteggiamento. In questa settimana credo di aver espresso il mio miglior tennis. Molto meglio rispetto a MonteCarlo, che è stato un po’ una montagna russa di emozioni. Sicuramente il fatto di essere arrivato in finale lì, di aver battuto certi giocatori mi ha fatto arrivare qua con una consapevolezza del mio livello, di quello che posso esprimere, e specialmente ho più chiaro quello che devo fare in campo, riesco ad essere molto più lucido, a prendere delle scelte con più freddezza, con più convinzione. E questo mi ha fatto fare un bel salto di qualità, anche se credo che per battere veramente i top ci vorrà qualcosina in più. Ma credo che con questa mentalità e questo atteggiamento ci potrò arrivare".
"Devo dire che probabilmente Jack al momento è, se non il miglior giocatore al mondo, uno dei migliori. Quindi sono davvero felice di condividere il campo e di vedere quanto sono lontano o quanto sono vicino"
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Video credit: Eurosport
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