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Masters Miami, Jannik Sinner: “Sono entusiasta, ma il mio torneo non è finito"

DaOAsport

Aggiornato 01/04/2021 alle 11:12 GMT+2

MASTERS MIAMI - L'altoatesino dopo aver centrato la prima semifinale 1000 in carriera: "Io nervoso? Qualche volta sì, ma cerco di nasconderlo ed è una cosa che aiuta"

Jannik Sinner of Italy returns a shot to Emil Ruusuvuori of Finland during the Miami Open at Hard Rock Stadium on March 30, 2021 in Miami Gardens, Florida

Credit Foto Getty Images

Jannik Sinner non vuole fermarsi e porta a casa la quarta vittoria consecutiva, sbarazzandosi anche del kazako Alexander Bublik e centrando il pass per le semifinali del Masters 1000 di Miami. Si tratta del miglior risultato in carriera per l’azzurro a livello 1000, che dopodomani affronterà lo spagnolo Roberto Bautista Agut con in palio un posto in finale: "Significa molto per me. Oggi non era facile, sono qui a Miami per la prima volta e sono molto contento per questo risultato. Comunque il torneo non è finito e proverò a giocare il mio miglior tennis dopodomani in semifinale. Non vedo l’ora!".
Sinner si è imposto per 7-6 6-4 ed ora occupa virtualmente il 24° posto nel ranking mondiale aggiornato ATP. Nel caso in cui dovesse raggiungere l’atto conclusivo, Jannik potrebbe scalare altri tre gradini portandosi a un passo dalla top20, mentre un eventuale trionfo finale lo proietterebbe clamorosamente in 14ma posizione assoluta da lunedì prossimo. L'altoatesino prosegue:
"Anche a Dubai contro Bublik è stata una partita strana, anche se oggi è stata ancor più strana. Lui si diverte sul campo e gioca un tennis incredibile quando sente bene la palla. Io ho cercato di rimanere attaccato alla partita e di giocare tutti i punti. Questo mi ha aiutato. Mi sento nervoso qualche volta? Ma certo, però cerco di nasconderlo ed è una cosa che aiuta. Tutti sono nervosi, però sono felice".
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Sinner: “Contento per la semifinale ma non voglio fermarmi qui”

Sinner in conferenza

"Non è mai facile giocare contro di lui, non sai mai cosa fa. Se fa serve&volley, se gioca una smorzata, se viene a rete, se tira piano o se tira forte. Io sono rimasto sul mio ritmo di gioco, gli ho dato poco spazio soprattutto nei punti importanti. Nel tie-break ho giocato due gran punti quando ero sotto 4-5".
Ancora sulla partita contro Bublik: “Nel secondo set dovevo breakkare prima, ma lui ha servito bene. Forse su una palla break potevo rispondere meglio e non dovevo prendere il break. La cosa, però, importante è rimanere sempre lì, continuare a fare le mie cose, che credo di aver fatto oggi. Devo ancora migliorare in tante cose”.
Sulla pressione del dover vincere ogni match: “Ogni giocatore in questo sport, a qualsiasi livello, sente la pressione. Quando sei junior, quando giochi i Futures oppure qui, ognuno sente la pressione perché tutti vogliono vincere. Spesso in allenamento proviamo a mettermi in condizioni simili alla partita, con lavori specifici, a mettermi un po’ in difficoltà anche dal punto di vista fisico. Non riesci mai a trovare la tensione vera, quella che poi troverai in partita. Magari puoi fare un set con qualche cambiamento, per essere un po’ più teso, però è quasi impossibile perché sono due cose diverse”.
I giornalisti hanno provato a incalzare Sinner se questa sia la miglior settimana della sua carriera: “Potrebbe essere, o potrebbe essere di no. Vedremo alla fine del torneo. Dipende da come andrà, ma ovviamente sono contento di essere in semifinale”.
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