Murray e Berdych opposti in semifinale

Andy Murray, archiviata la sua vittoria numero 500, rimette la testa in campo al Masters 1000 di Miami e supera anche lo scoglio del promettente austriaco Dominic Theim. Lo scozzese si impone in un'ora e tre quarti di gioco con tre set combattuti e chiude per 3-6 6-4 6-1.

Il match parte su livelli altissimi e Murray fatica a trovare una tattica vincente, perché Thiem sbaglia pochissimo. Al contrario il brutannico, spinto dal forcing dell'avversario, commette qualche errore di troppo e si ritrova prima sotto di un break, poi sotto di un set. Nel secondo parziale la lotta continua, ma Murray preferisce evitare la rete e spingere di più da fondo, allungando gli scambi; la pressione su Thiem aumenta e a questo punto la maggior esperienza della testa di serie numero 3 viene fuori. Thiem è stanco e Murray insiste, andando a prendersi il secondo set e non trovando quasi più resistenza nel terzo parziale.

L'avversario di Murray sarà Tomas Berdych. Il ceco supera agilmente Juan Monaco, col punteggio di 6-3 6-4, in un match non particolarmente esaltante e pieno di errori non forzati. I due se le suonano da fondo campo con scambi interminabili (questo spiega l'oltre un'ora e mezza di gioco)e alla fine ha la meglio il miglior ranking di Berdych. In semifinale, però, si preannuncia tutt'altra partita.

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