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Sarà ancora Sinner-Alcaraz in semifinale! Intanto l'azzurro torna nella top10 del ranking mondiale

DaOAsport

Aggiornato 31/03/2023 alle 08:17 GMT+2

MASTERS MIAMI - Il n° 1 al mondo elimina ai quarti Taylor Fritz con un punteggio sentenza: 6-4 6-2 in un'ora e 19 minuti. In semifinale, come a Indian Wells, sarà ancora Sinner-Alcaraz. Intanto con la sconfitta di Fritz l'azzurro torna in top10 per la prima volta dal 2 ottobre 2022

Carlos Alcaraz à Miami

Credit Foto Getty Images

Davvero impressionante. Carlos Alcaraz ha dominato la scena nell’ultimo quarto di finale del Masters1000 di Miami. Sul campo dell’Hard Rock Stadium, una grande dimostrazione di forza del n.1 del mondo al cospetto del padrone di casa Taylor Fritz (n.10 del ranking). In 1 ora e 19 minuti di partita, Alcaraz si è imposto con il punteggio di 6-4 6-2, partendo a razzo in entrambi i set e poi gestendo alla grandissima il vantaggio. All'1 della notte tra venerdì e sabato sarà quindi atto VInella sfida tra Carlitos e Jannik Sinner, dopo che i due si erano già affrontati a Indian Wells, con il successo dell’iberico. Servirà una prestazione super all’altoatesino per battere un tennista che oggi, soprattutto, non ha mostrato punti deboli, eseguendo alla perfezione lo spartito e regalando lampi di pura classe. Alcaraz dà la caccia al Sunshine Double per confermarsi n.1 ATP e dare un segnale a tutti delle sue qualità. Intanto con la sconfitta di Fritz l'azzurro torna in top10 per la prima volta dal 2 ottobre 2022.

La cronaca del match

PRIMO SET – Pronti, via e lo spagnolo parte dai blocchi come lo Usain Bolt dei bei tempi. Lui e la pallina vanno a velocità supersoniche e Fritz non riesce a tenere il ritmo. Ci capisce poco il californiano, messo sotto pressione dal suo rivale, avanti di un break (2-0). In un terzo game lunghissimo lo statunitense prova a ridestarsi, creandosi poi nel quarto e nel sesto gioco le sue chance di contro-break, con alcune pregevoli soluzioni di rovescio, ma ogni volta Carlitos crea delle magie con giocate a rete di pregevole fattura, con l’approvazione di John McEnroe tra gli spalti. Con un ace a uscire, Alcaraz archivia la frazione in proprio favore sul 6-4.
SECONDO SET – Il canovaccio è sempre lo stesso ed è come se nella trama del confronto si sia azionata la combinazione dei tasti “Ctrl+C e Ctrl+V“. Nei fatti, si replica quando accaduto precedentemente: Fritz cede il suo turno al servizio nel primo game, senza ottenere alcun quindici, complici un doppio fallo e alcune giocate d’alta scuola del suo avversario. Uno spettacolo l’iberico, alternando colpi di rara potenza a palle corte nei momenti più opportuni. Con questa pressione, l’americano perde completamente le misure del campo nel settimo gioco, commettendo alcuni errori gratuiti importanti, oltre a un doppio fallo, e consentendo ad Alcaraz di servire per il match. Non trema di certo il braccio all’allievo di Juan Carlos Ferrero che conclude un match da applausi sul 6-2.
STATISTICHE – Leggendo i dati ci sono aspetti chiaramente impressionati per quanto concerne l’iberico. Alcaraz ha terminato con 6 ace, il 69% dei prime in campo, con il 76% dei punti vinti, mentre con la seconda ha raccolto il 65% dei punti. Appena due palle break concesse al suo avversario e il 63% dei quindici conquistati in risposta alla seconda di servizio di Fritz, che è tutt’altro che disprezzabile. Alla fine della fiera ci sono 20 vincenti e 12 gratuiti per il funambolico spagnolo, rispetto ai 20 winners e 28 errori non forzati dell’americano.
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