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L'imbattibile Djokovic colpisce ancora: suo anche Parigi Bercy

Simone Eterno

Aggiornato 08/11/2015 alle 18:35 GMT+1

Il serbo vince il sesto titolo Masters stagionale su 8 giocati (a Montreal e Cincinnati è comunque finito in finale). Superato nell'ultimo atto un Murray combattivo, ma come al solito regolato in 2 set: 6-2, 6-4 il punteggio

Novak Djokovic gewinnt zum vierten Mal das Masters von Paris

Credit Foto Imago

Fa notizia o non fa notizia? No, non è una battuta di un Gioele Dix in versione Alberto Tomba a Mai Dire Gol, ma un riferimento a Novak Djokovic. L’incredibile Novak Djokovic. O meglio, l’imbattibile Novak Djokovic.
Altra finale, altro successo. E altra dimostrazione di clamorosa superiorità su tutti. Persino su quell’Andy Murray che gli ha inflitto una della 5 sconfitte dell’anno a fronte delle – clamorose – 78 vittorie.
Già, il 2015 del serbo è già leggenda e supera, di fatto, anche quel 2011 che sembrava praticamente perfetto… e di conseguenza irraggiungibile. Non è stato evidentemente così. Nella finale dell’ultimo Master 1000 stagionale – ovvero Parigi Bercy – Djokovic si è ancora una volta superato, andando a vincere il sesto titolo Masters sui nove disponibile. Una statistica paurosa che nel dettaglio diventa ancor più incredibile: non avendo giocato a Madrid, infatti, quello di Nole è un 6 su 8; con le sole finali di Montreal e Cincinnati tra le uniche ‘pecche stagionali’.
Djokovic ha regolato Murray alla sua maniera: ovvero offrendo un tennis in cui il pur sempre combattivo scozzese non ha trovato soluzioni per fare punto. Un muro, un avversario in grado di respingere a oltranza gli assalti dell’avversario per poi punire. Murray infatti è uscito male nel punteggio – 6-2, 6-4 – ma non nella prestazione. Il buon Andy ha provato anche a reagire di rabbia e orgoglio quando subito sotto di un break nel terzo game del secondo set, ha immediatamente trovato il controbreak del 2-2. Ma non è comunque servito per evitare l’inevitabile.
Nole si è infatti preso il break sul 4-3 ed è volato verso l’inevitabile traguardo: quello del sesto titolo Masters stagionale dopo 3 tornei dello slam (4 finali) e un totale di – giusto ribadirlo – 78 successi in stagione.
Novak Djokovic 2015 records
E’ in questo scenario che si presenta dunque l’ultimo appuntamento delle ATP Finals di Londra. Un dominatore assoluto – Djokovic – e una serie di campioni relegati ‘miseramente’ al ruolo di outsider. Da Murray (se deciderà di recarsi a Londra anziché pensare alla Davis) a Federer, da Nadal allo stesso Wawrinka – l’unico ad avergli tolto un set, proprio ieri, dopo praticamente 3 mesi. Insomma, in bocca al lupo… agli altri.
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