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Daniil Medvedev torna n° 2 del mondo con la vittoria a Roma: "Vantaggio a Parigi? No se c'è Djokovic..."

Matteo Zorzoli

Aggiornato 21/05/2023 alle 21:39 GMT+2

MASTERS ROMA - Le parole del nuovo re di Roma dopo il successo in finale contro Holger Rune: "Sarò onesto: quando ho visto il mio sorteggio ho detto: "Ok, è il tabellone più difficile della mia carriera. Roland Garros? Io e Alcaraz non giochiamo di sicuro prima dell'eventuale finale, e Novak ho il 50% di possibilità che non ci sia nella mia parte di tabellone. Non male..."

Daniil Medvedev

Credit Foto Getty Images

dall'inviato a Roma - E' un Daniil Medvedev al settimo cielo quello che si presenta nella pancia del Centrale del Foro Italico davanti ai giornalisti. Grazie alla vittoria in due set contro Holger Rune, è da poco diventato il primo tennista russo a vincere il torneo maschile. Parte proprio da lì il nuovo n° 2 del mondo:
"È fantastico perché penso che Kafelnikov fosse davvero forte sulla terra rossa, se non ricordo male. Ero troppo giovane per vederlo giocare. Ha vinto un anno il Roland Garros in singolo e doppio. E' un piacere essere il primo del tuo Paese a vincere questo trofeo. Sarà una bella sensazione il prossimo anno attraversare il tunnel degli spogliatoi e vedere la mia foto, e anche quella sul Centrale".

Sul primo grande successo sul rosso

"E' incredibile. Quando ho iniziato ad allenarmi sulla terra battuta, i primi giorni odiavo la mia vita. Ero a casa, di cattivo umore. Devo essere onesto: un titolo Slam è sempre più grande. Sì, gli US Open sono sempre lì. Questo titolo è speciale perché non pensavo che sarei stato in grado di farcela. Sarò onesto: quando ho visto il mio sorteggio, mi sembra che fossi in macchina, ero a Madrid o già qui a Roma, ero con mia moglie, forse un altro tennista o un amico. Ho detto: "Ok, è il tabellone più difficile della mia carriera. Primo turno con Emil Ruusuvuori, Zapata Miralles che gioca bene sulla terra rossa, Zverev, Hurkacz. Tsitsipas. Ancora non ci credo".

Sul ritorno da n° 2 del mondo

"Un vantaggio perchè non incontro il n° 1 fino all'eventuale finale? No, perchè il numero uno non è Djokovic (ride). Ok, ora ci penso. Se fossi n° 3 giocherei sicuramente con uno tra Alcaraz o Novak in semifinale. Immagino sia meglio essere n° 2 e sfruttare l'occasione. Io e Carlos non giochiamo di sicuro prima della finale, e Novak ho il 50% di possibilità che non ci sia nella mia parte di tabellone. Non male..."
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