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Masters Roma, Medvedev-Rune 7-5 7-5: il russo viene incoronato dopo un finale show

Matteo Zorzoli

Aggiornato 21/05/2023 alle 21:38 GMT+2

MASTERS ROMA - Il tennista russo vince con un doppio 7-5 la finalissima degli Internazionali d’Italia contro l’enfant prodige danese. Si tratta del secondo titolo a livello 1000 della stagione dopo Miami per il moscovita che da lunedì, ad una settimana dal Roland Garros, tornerà nº 2 del mondo

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dall’inviato a Roma - La prima finale romana senza Big Three dal 2004 è di Daniil Medvedev. Il tennista russo, che da lunedì tornerà nº 2 del mondo, batte 7-5 7-5 Holger Rune in un’ora e 43 minuti. Per Medvedev è il primo grande titolo sulla terra rossa della carriera (qui le sue parole in conferenza stampa).
"Odio la terra rossa, ma viaggiando verso Roma ho detto al mio coach: non so cosa sta accandendo, ma mi sento da dio" [Daniil Medvedev]

La cronaca della finale

Una finale scoppiettante che chiude due settimane complicate dalla pioggia che non ha mai lasciato Roma e il Foro Italico. Il secondo scontro tra l'enfant prodige danese e l'eclettico russo (il primo è stato vinto da Rune un mese fa a Montecarlo) parte in ritardo causa doppio acquazzone sulla capitale che lascia spazio solo alla consegna della Racchetta d'Oro ad un'immensa Martina Navratilova.
Alle 17:30 finalmente si può iniziare. Il primo set è scorbutico, di studio: il 20enne scandinavo prova a mettere il muso avanti, ma Daniil è attento da fondocampo e lo ricaccia indietro. Proprio quando sembra profilarsi all'orizzonte il tiebreak ecco il break chirurgico del moscovita, alla prima chance concessa da Rune: Medvedev la sfrutta e chiude 7-5.
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Medvedev e Rune

Credit Foto Getty Images

Il Centrale scuote Holger, mamma Aneke lascia la tribuna quasi scaramanticamente. L'inerzia cambia: break a 0 del danese e pubblico in visibilio. Il ritmo si alza, la finale diventa uno show (Josè Mourinho presente in tribuna se lo gode). Il vantaggio di Rune, però, dura poco: Medvedev piazza il controbreak per il 2-2. Holger allora butta il cuore oltre l'ostacolo e inizia il settimo game vincendo uno scambio fiume con un’accelerazione che lascia impietrito il russo. Coach Mouratoglou se la ride e carica il suo allievo. Morale? Altro break a 0, aiutato da qualche errore di troppo dell'avversario. Rune arriva a servire per il set sul 5-4, ma si scioglie sul più bello con quattro grutuiti a corredo. Medvedev non solo firma il secondo controbreak, ma, come nel primo set, mette la freccia per il 7-5. Si inginocchia e alza le braccia al cielo. E' lui il nuovo re di Roma.
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