Jannik Sinner vince un set e poi si spegne: Francisco Cerundolo vola ai quarti di finale contro Casper Ruud

Fughiamo subito tutti i dubbi: Jannik Sinner non stava bene, ma Francisco Cerundolo ha nettamente meritato di vincere questa partita. Lo specifichiamo perché non vogliamo togliere i meriti all’argentino, che per la seconda volta in carriera ha estromesso l’azzurro dalle fasi finali di un torneo Masters 1000. Era successo a Miami un anno fa (con l’aiuto delle vesciche), è capitato di nuovo oggi pomeriggio a Roma. Una sorta di maledizione albiceleste per il numero 1 d’Italia, che dopo un primo set faticoso ma vinto al tie-break si è completamente eclissato (stanchezza e mal di testa, ha detto nelle "conversazioni" con il suo angolo), mentre Cerundolo ha alzato il livello del suo tennis con un dritto assolutamente impareggiabile e un arsenale composto da tante palle corte e qualche buon servizio.

Nel secondo e nel terzo parziale, di fatto, non c’è stata partita: la testa di serie numero 24 ha rimontato il passivo e ha messo la freccia con un totale di cinque break, annichilendo Sinner in quasi tutti i fondamentali. L’azzurro ha provato a reagire mixando il game-plan con qualche discesa a rete, ma nel complesso i suoi colpi facevano meno strada rispetto a quelli di Cerundolo. Il braccio particolarmente bloccato e un gioco con poche soluzioni nella "palude" dei campi umidi di Roma poi hanno fatto il resto, scrivendo la parola fine sul cammino romano di Sinner. Ora per il nativo di San Candido c’è un po’ di tempo per riposare e recuperare le energie in vista del Roland Garros, mentre per Cerundolo un ghiottissimo quarto di finale contro Casper Ruud.

Un primo set ondivago sul centrale di Roma, a due facce. Nei primi game è turbo-Sinner, che sale 2-0 conquistando un break molto importante e mettendo grande aggressività sulla seconda di Cerundolo. L’argentino è un po’ in confusione, commette tantissimi errori con il dritto, poi però registra la situazione e prende l’iniziativa, ribaltando le carte in tavola e pareggiando sul 2-2. La partita è sporca, intorno al quinto game il tassametro conta già più di 25 errori, ma fortunatamente per Sinner sono ben distribuiti tra i due giocatori e l’equilibrio regna sovrano. Di comune accordo, con l’altoatesino un po’ troppo difensivo e il sudamericano particolarmente in palla, si arriva al tie-break. L’andamento del set penderebbe a favore della testa di serie numero 24, ma almeno tre errori con il colpo più forte permettono a Sinner di chiudere con il punteggio di 7-3.

Nel secondo set Cerundolo cancella mentalmente gli errori nel tie-break e riparte a tutto gas, piazzando due break nei primi tre giochi. Sinner ha qualcosa non va, boccheggia, è in apnea, mentre l’argentino è scatenato con il dritto caldissimo e una serie ben riuscita di palle corte. Sul 3-0 di fatto il parziale sembra chiuso, ma l’azzurro ha una piccola reazione e conquista due game consecutivi. In un attimo torna tutto in equilibrio, ma è un fuoco di paglia per l’altoatesino: Cerundolo strappa un sesto game molto lottato e poi ne infila altri due, pareggiando l’incontro con un netto 6-2.

Nel terzo e decisivo parziale Sinner è senza energie e perde ancora una volta la battuta, lasciando campo quasi libero a un avversario che trasuda capacità di esaltarsi su un campo reso lento dagli eventi meteorologici dei giorni scorsi e dal giorno fondamentalmente nuvoloso. Poco dopo, tre errori dell’azzurro e una gran risposta di Cerundolo creano le premesse per il 5-2. Il numero 1 d’Italia prova a scuotersi con una risposta e un gran punto per annullare i due match point, ma al terzo è il suo avversario a festeggiare.