Novak Djokovic non è al top, ma Fognini non ne approfitta

Non è ancora il serbo dei giorni migliori, ma non è bastato al ligure per sfatare un autentico tabù. Quello che lo vede incassare l’ottava sconfitta in altrettanti incroci con Djokovic, al quale ha strappato la miseria di due set su 19 disputati. Nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai va in scena una partita per certi versi insolita. Perché il numero uno al mondo gioca a sprazzi, commette qualche errore di troppo. Ma, alla fine, approfitta dei passaggi a vuoto di Fognini.

Nel primo set, l’italiano regala il break con doppio fallo nel primo turno di servizio. Djokovic si porta sul 2-0 ma non allunga, concedendo due palle break nel settimo game (la prima annullata con la seconda di servizio, la seconda al termine di uno degli scambi più lunghi del match) e un’altra nel nono. Il serbo, però, le annulla e chiude con un 6-3.

Il secondo set si apre allo stesso modo del primo, con Fognini che regala ancora il servizio nel primo turno di battuta. Questa volta, però, il ligure reagisce con il controbreak, giunto alla quarta occasione, dell’1-1. La partita si fa tremendamente equilibrata. Fognini tiene il servizio e si porta avanti per la prima volta nell’incontro, Djokovic stenta a reagire. Ma, nel settimo game, rimette la testa fuori. Centra il break e, con 14 punti consecutivi, archivia la pratica con un altro 6-3. Una mezza occasione persa per Fognini, incapace di massimizzare le quattro palle break ottenute. Una in meno soltanto rispetto a quelle concesse a Djokovic.

Primo turno superato, invece, per Paolo Lorenzi. Il tennista senese ha battuto dopo quasi tre ore di gioco Guillermo Garcia-Lopez (5-7, 7-6, 6-3) e adesso si accinge ad affrontare il canadese Milos Raonic, testa di serie numero 5 del torneo.

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