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Atp Umago, favola Giulio Zeppieri: batte anche Galan, è ai quarti di finale

Matteo Zorzoli

Aggiornato 27/07/2022 alle 21:35 GMT+2

ATP UMAGO - Alla quarta partita in carriera nel circuito maggiore, il 21enne romano regola 6-4 3-6 6-1 il colombiano nel torneo sulle rive dell'Adriatico. Ora sfiderà lo spagnolo Zapata Miralles.

Giulio Zeppieri

Credit Foto Getty Images

Umago (Croazia) - Prosegue la favola di Giulio Zeppieri all'ATP 250 di Umago. Il tennista romano, n° 168 del ranking, raggiunge i quarti di finale per la prima volta in carriera nel circuito maggiore battendo Daniel Elahi Galán 6-4 3-6 6-1 in poco più di due ore. Ora sfiderà lo spagnolo Zapata Miralles.

La cronaca del match

Nel caldo cocente istriano, il tennista romano classe 2001 parte col turbo guadagnandosi due palle break nel primo game (annullate da Galan col servizio) e una nel sesto con uno splendido diritto all'incrocio delle linee: è proprio questa che gli consente il primo sorpasso del match con un rovescio a metà rete del colombiano. L'allievo di Giuseppe Fischetti è solido al servizio e trova fin dai primi scambi grande profondità e pesantezza. Prima e diritto a incrociare. Seconda in kick e rovescio lungolinea. In un amen è 6-4, Giulio c'è.
Al ritorno in campo le percentuali dell'italiano cominciano a sporcarsi, il colombiano guadagna metri e cambia improvvisamente l'inerzia del match sul Grandstand: break Galan e 3-0 pesante dopo quasi un'ora di dominio azzurro. Con la seconda Zeppieri strappa solo il 29% dei punti, troppo poco per impensierire il suo avversario che dopo un'ora e 20 minuti chiude 6-3. Uno a uno e tutto da rifare.
Nel terzo e decisivo set il 21enne di Roma torna aggressivo, varia il reporterio con diverse palle corte e, supportato dal nutrito tifo italiano sulle rive dell'Adriatico, mette la freccia nel quarto game dimostrando personalità (nonostante sia solo la quarta partita nel circuito maggiore) e grande forma fisica. Dopo un game fiume conquista addirittura il doppio break: 5-1. Dalle tribune arriva un "Respira Giulio". Il mancino di Latina non trema, anzi. Galvanizzato dal traguardo ormai vicino, non perde più uno scambio e dopo due ore e 10 minuti di ottimo tennis può alzare le braccia al cielo. Ora è virtualmente tra i primi 150 del mondo. Umago si conferma colonia azzurra.
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