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ATP Vienna - Jannik Sinner-Daniil Medvedev 7-6 4-6 6-3: l'azzurro trionfa in finale dopo tre set di fuoco

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Aggiornato 29/10/2023 alle 18:24 GMT+1

ATP VIENNA – Dopo tre ore di una battaglia pirotecnica in finale dell’Erste Bank Open, Jannik Sinner si regala il 10° titolo ATP in carriera confermando la supremazia su Daniil Medvedev. Secondo successo consecutivo per l’italiano sul russo, a distanza di nemmeno un mese dal trionfo a Pechino.

Sinner: "Questa vittoria me la godrò. Orgoglioso di come ho superato le difficoltà"

Da enfant prodige a realtà più preziosa del tennis italiano. Jannik Sinner ha compiuto un’altra impresa delle sue, sul veloce indoor di Vienna, affossando il numero 3 al mondo e campione in carica Daniil Medvedev 7-6 4-6 6-3 in una finale al cardiopalma. Un trionfo che arriva a distanza di 25 giorni da quello festeggiato a Pechino, sempre contro il russo.
Quella tra numero 3 e numero 4 del ranking è stata una delle rivalità più accese della stagione: sul campo centrale dell’Erste Bank Open è andata in scena la quarta finale disputata tra i due in questo 2023, con il moscovita e l’altoatesino capaci di spartirsi equamente il bilancio delle gioie, due a testa. Ma alla fine l’ultima parola è spettata all’azzurro: è il titolo numero 10 in carriera per Sinner, che aggancia così Adriano Panatta sul gradino dei tennisti azzurri più vincenti nella storia del circuito ATP. Questo ennesimo record corona Jannik al culmine di un’annata che lo ha finalmente consacrato al massimo livello del tennis mondiale.

La cronaca del match

Sinner prevale in una delle partite più selvagge e spettacolari dell’annata, confermandosi un vulcano di personalità, condizione fisica e ferocia balistica. L’allievo di Vagnozzi e Cahill mette subito le cose in chiaro nel primo set, quando riesce a rialzarsi più volte sotto le cannonate da fondocampo del moscovita: break del numero 3 al quarto game, e controbreak immediato del numero 4 al quinto, che alla stretta finale del parziale riesce pure ad annullare due set point ribaltando l’avversario al tiebreak sul 9-7. Decisiva la resa del rovescio dell’altoatesino, oltre alla crescita esponenziale a servizio (ben tre ace rifilati a Medvedev durante il tiebreak).
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Jannik Sinner / ATP Vienna

Credit Foto Getty Images

Il russo però è uno degli ossi più duri su questa superficie, e nel secondo set cala la saracinesca: Sinner deve confrontarsi con ben sette palle break spalmate su tre turni di battuta differenti. Medvedev allora restituisce lo strattone psicologico al rivale, sigillando il secondo set sul 6-4.
Il terzo e decisivo set segna forse la massima espressione di tennis raggiunta dal fenomeno azzurro nella sua giovane carriera: Jannik amministra al meglio una guerra psicologica e fisica, con entrambi i giocatori che alternano alternano sprazzi bui a folate di tennis celestiale. Il quarto game è il più efferato del match: 32 punti giocati, 13 parità, e alla nona palla break del gioco Sinner mette il muso davanti. Ma non è finita: Medvedev non si arrende fino alla fine, trova il controbreak immediato, salvo poi inciampare al sesto gioco preda della stanchezza. Sinner allora può prendere il largo e festeggiare una delle prestazioni più convincenti della sua carriera. Sei finali per lui in questo 2023, tre vinte e tre perse. Fenomeno.
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