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Un po' partita, un po' esibizione: Federer elimina Nishikori

Simone Eterno

Aggiornato 19/11/2015 alle 17:53 GMT+1

In un match diviso tra colpi spettacolari e passaggi a vuoto, Federer supera Nishikori in 3 set, elimina il giapponese e si garantisce il primo posto nel suo girone: 7-5, 4-6, 6-4 in 2 ore e 10 minuti il punteggio finale. Djokovic e Berdych si sfideranno per il secondo posto (al serbo basta vincere un set)

Roger Federer (ATP World Tour Finals)

Credit Foto AFP

LONDRA – Non possiamo dire che il pubblico non si sia divertito. Roger Federer da una parte, Kei Nishikori dall’altra, e una sfida senza particolari tensioni nel mezzo. La natura degli ingredienti faceva sì che ci si potesse aspettare dello spettacolo da questa partita. Consapevoli infatti di affrontarsi con un destino praticamente già scritto – Federer certo del passaggio del turno, Nishikori bisognoso di un miracolo di nome ‘Berdych su Djokovic in 2 set’ – lo svizzero e il giapponese han solo lasciato andare la racchetta. E il risultato, ovviamente, è stato un match divertente.
Colpi spettacolari però non significano necessariamente livello d’attenzione tennistica alto; e infatti insieme a hot shots di spettacolosa fattura, sono arrivati passaggi a vuoto e break su break che non si è soliti vedere. Specie dal lato di Roger Federer. Il riferimento è all’altalenante primo set, all’uscita dalla partita a metà del secondo – quando da 4-1 avanti uno scatenato Nishikori ha infilato 5 giochi consecutivi – e al bis del terzo, quando in identica situazione di punteggio Federer è stato nuovamente ripreso dalle schegge impazzite di un Nishikori ‘a tutto braccio’ in risposta.
Questo, in sintesi, l’andamento di 2 ore e 10 minuti di tennis con picchi esaltanti e momenti, come anticipato, meno lucidi. A avere la meglio però, tanto per cambiare, è stato ancora Federer. La chiave è molto semplice: quando i punti hanno iniziato a pesare di più, i reali valori sono venuti a galla. Nishikori infatti si è fatto beffare nell’ultimo turno di servizio del primo set così come nel terzo; in quest’ultimo poi il doppio fallo – e la perdita improvvisa della prima di servizio – hanno concesso a Federer un relativamente semplice ingresso in risposta. Traduzione? 7-5, 4-6, 6-4 finale.
Lo svizzero infila così il 3 su 3 nel round robin e si garantisce un primo posto che gli consegnerà in semifinale uno tra Murray e Wawrinka (uno di fronte all’altro domani sera nel match ‘spareggio’). Nishikori invece torna a casa, ma lo fa lasciandoci la consapevolezza di avere a che fare con un giocatore dalle potenzialità devastanti. L’auspicio per il 2016? Vederlo finalmente in condizioni fisiche adeguate. E magari protratte sul lungo periodo.
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