Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Federer, il risveglio più atteso: 6-2, 6-3 a Thiem, lo svizzero torna in corsa

Simone Eterno

Aggiornato 13/11/2018 alle 22:51 GMT+1

Roger Federer, con le spalle al muro prima di questa partita, vince in 2 set contro Dominic Thiem e torna in corsa nel 'Gruppo Hewitt'. Lo svizzero si impone 6-2, 6-3 e tiene aperti tutti i giochi per il passaggio in semifinale. Nell'ultima giornata contro Anderson le sentenze definitive.

Roger Federer

Credit Foto Getty Images

dall'inviato a LONDRA - 'Back on track', come dicono da queste parti. Una mezz'oretta di buon tennis per risvegliarsi dal torpore di una domenica pigra e cancellare le paure. Sì, Roger Federer è ancora in corsa e no, l'incubo degli organizzatori non si è materializzato. Federer, nel pomeriggio spalle al muro dopo la 'piallata' di Anderson al malcapitato Nishikori, ha riposto presente. Con una buona prova e un più che discreto tennis. Anche perché fare peggio di come aveva iniziato era complicato per uno con la sue capacità balistiche sul piatto corde.
Per analizzare il tutto, ancor prima di parlare del campo, basta guardare i numeri. Di Nishikori. Domenica, il giapponese, colpendo 6 vincenti e 22 non forzati, aveva vinto 7-6, 6-3. Oggi, contro Anderson, con 10 vincenti e 24 non forzati, ha perso 6-0, 6-1. Sintomo del disastro con cui Federer aveva iniziato questa sua sedicesima apparizione alle ATP Finals e che ha cancellato oggi trovando la più attesa delle redenzioni tennistiche.
Già perché nessuno - ma proprio nessuno - era pronto ad affrontare Finals già povere di Nadal, Del Potro, Murray - e se volete metterci anche del campione uscente Grigor Dimitrov - privandosi anche di Federer. Figuriamoci al martedì sera, con tutta la settimana ancora davanti.
Gli organizzatori possono così ringraziare il risveglio di Roger e perché no, sotto i baffi, anche la giornataccia di Dominic Thiem, che con 34 non forzati ha voluto imitare in tutto e per tutto la prima uscita di Federer (che con Nishikori ne aveva impattati identico numero).
E' bastato poco stasera per capire che la serata avrebbe preso una buona piega per lo svizzero. Dal primo game - in cui Thiem ha subito dovuto salvare palla break - all'allungo immediato del terzo gioco. E poi ancora il doppio break per chiudere il set sul 6-2 dopo soli 31 minuti. Poi, nuovamente, un break in apertura di secondo set e l'immediato allungo sul 2-0. Qui dentro seguendo sempre lo stesso piano: con Federer positivo al servizio e propositivo dal fondo; e Thiem, invece, a sbagliare assai tanto in una sorta di confusione tattica che a un certo punto ha anche spinto l'austriaco più volte verso la rete. Con risultati per tutti voi facilmente immaginabili.
picture

Un approccio di rovescio di Roger Federer durante la sua seconda partita alle ATP Finals 2018 contro Dominic Thiem. Federer si è imposto con punteggio

Credit Foto Getty Images

Gli scenari qualificazione: tutto aperto per tutti!

Insomma, Federer ha svoltato così il suo torneo iniziando con un match di ritardo la sedicesima apparizione alle ATP Finals. Ora lo svizzero può dormire più tranquillo, anche se non è ancora del tutto padrone del proprio destino. Appaiato a Nishikori con una partita vinta e una persa, in caso di identico risultato giovedì, la discriminate tra i due la farà il numero di set e game. Considerando infatti che a Kevin Anderson bastano soli 3 giochi con Federer per essere certo del passaggio in semifinale, quella tra Federer e il giapponese sarà una sfida a distanza a chi riuscirà a far meglio. In quindici precedenti partecipazioni, solo una volta l'elvetico è uscito prima della semifinale. Thiem, quasi spacciato ma in qualche modo ancora in corsa (ha bisogno di una netta vittoria di Anderson in 2 set con Federer e di un roboante suo successo su Nishikori), sarà anche lui in qualche modo arbitro di questo spareggio.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità