Roger Federer senza intoppi: il campione in carica stende Bedene

Diciannove partecipazioni agli Australian Open, la responsabilità di ripresentarsi da campione in carica dopo la cavalcata di dodici mesi fa e 19 Slam in bacheca. Roger Federer aveva dei buoni motivi per sentire la pressione all’esordio, ma supera il primo ostacolo del torneo in assoluta tranquillità.

Quella vista contro Bedene non è la versione migliore dello svizzero, ma il cinque volte campione a Melbourne sembra assolutamente rilassato sia quando regala sprazzi di classe sia quando concede qualche errore gratuito di troppo. Saranno una trentina alla fine contro 41 vincenti tra cui delle accelerazioni di dritto e dei rovesci del Federer duepuntozero.

La tattica è chiara fin dal principio: togliere il tempo allo sloveno, mettergli pressione in risposta e accorciare gli scambi capitalizzando i quindici con le discese a rete. Alla fine il numero 51 del mondo si costruisce appena 2 palle-break nell'intero incontro, ma non le concretizza mentre il tennista di Basilea piazza l’allungo all’inizio di tutti e tre i set. In un’ora e 39 minuti il detentore liquida dunque 6-3 6-4 6-3 Bedene per l'88esimo successo in carriera agli Australian Open e accede al secondo turno dove troverà il tedesco Struff.

Non male anche il fuori programma. Sul servizio dello sloveno residente a Londra, una bambina scoppia a piangere interrompendo il gioco. Federer commenta ridendo: "Non è mia".