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Non è la cugina, ma è esplosa come Dries: Mertens in semifinale, Svitolina ko

Simone Eterno

Aggiornato 23/01/2018 alle 10:49 GMT+1

La belga, al primo Australian Open in carriera, centra la semifinale annientando 6-4, 6-0 la testa di serie n°4 Elina Svitolina. Super partita della Mertens, mai in difficoltà e sempre in spinta: troverà una Wozniacki e Suarez Navarro. Svitolina deludente.

Elise Mertens of Belgium celebrates winning a point in her quarter-final match against Elina Svitolina of Ukraine on day nine of the 2018 Australian Open

Credit Foto Getty Images

dall’inviato a MELBOURNE - Un anno fa la sua storia faceva giurisprudenza dentro la WTA. Al secondo turno di Hobart, infatti, Elise Mertens e Sachia Vickery, facevano a gara per ritirarsi dopo un solo game. L’obiettivo di entrambe era arrivare in tempo all’Australian Open per piazzare la firma sul foglio delle qualificazioni, a cui entrambe erano iscritte. A ritirarsi per prima fu la Vickery, “fregando” la Mertens dopo un solo game e lasciandola quindi a giocare il torneo di Hobart. La Vickery, a Melbourne, perse al primo turno; mentre ad Hobart la Mertens poi vinse il torneo, dando il via a quello che sarebbe stato lo slancio reale della sua carriera.
Già perché un anno dopo, quella che era la numero 127 del mondo, sfonda oggi il muro delle Top20 della classifica WTA centrando la prima semifinale slam della carriera alla prima vera apparizione all’Australian Open.
E’ questa la storia recentissima di Elise Mertens, tennista belga in grado di demolire oggi la più quotata Elina Svitolina. Un 6-4, 6-0 tanto impressionante quanto netto sul campo, arrivato in una giornata in cui la più quotata tennista ucraina è stata controllata totalmente dal gioco di spinta della Mertens.
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Australian Open: Elise Mertens-Elina Svitolina, gli highlights

Mai profonda nelle sue soluzioni, e incapace a lungo di trovare gli angoli per muovere l’avversaria, la Svitolina è stata presa a pallate da una Mertens che libera di colpire sempre con i piedi vicino alla linea di fondo ha dominato gli scambi, soprattutto con il rovescio lungolinea, colpo devastante oggi per l’ucraina.
La Svitolina è così rimasta in partita solo per un set – il primo – dove dal secondo game in poi, però, non ha mai portato reali pensieri alla Mertens. Un andamento sorprendente del match, non tanto per la qualità della Mertens – ragazza in chiara ascesa – quanto piuttosto per l’incapacità di Svitolina di trovare una soluzione per contenere la Mertens. Poco ispirata e poco efficace, l’ucraina, ha invece proseguito a fornire palle piatte e corte al centro del campo: manna per la Mertens, a quel punto lanciata verso il suo piccolo-grande record, ovvero quello di una semifinale centrata al primo colpo. Ad attenderla una tra Suarez Navarro e Wozniacki, impegnate questa sera in sessione notturna dopo Cilic e Nadal.
E con una certezza: di strada, da Hobart 2017, la belga ne ha fatta parecchia… Non proprio la stessa di Sachia Vickery, eliminata anche quest’anno al primo turno delle qualificazioni. Si fa presto a dire sliding door.
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