Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Sonego, che impresa con Haase! Fabbiano e Berrettini salutano Melbourne

Simone Eterno

Aggiornato 16/01/2018 alle 06:19 GMT+1

L'azzurro proveniente dalle qualificazioni si conferma super anche contro Haase e con una partita tutta spinta (ma non senza qualche brivido) fa fuori l'esperto Robin Haase: 6-3, 7-5, 6-7, 7-5. Fuori dai giochi invece Matteo Betterrini, che si arrende a Mannarino con un triplo 6-4, così come Thomas Fabbiano, che con Alexander Zverev lotta e ha le sue chance, ma alla fine capitola per 6-1, 7-6, 7-5

Lorenzo Sonego, Australian Open 2018

Credit Foto Getty Images

Lorenzo Sonego b. Robin Haase 6-3, 7-5, 6-7, 7-5

Un Australian Open da sogno. Prima partecipazione a un torneo dello slam - dopo aver steso per altro all’ultimo turno di qualificazione un cliente scomodo come Bernard Tomic - e prima grande impresa nel main draw di un major. Lorenzo Sonego sceglie la via migliore per il suo esordio tra i grandissimi: ovvero un match thrilling contro il ben più esperto Robin Haase.
Una partita che Sonego ha giocato a tutta, sempre in spinta, e che alla fine - grazie anche ai 79 vincenti - il torinese ha portato a casa, regalandosi la prima grande impresa della carriera. Sarebbe potuta finire anche prima, giusto dirlo. Ma il pathos e l’emozione evidentemente hanno fatto brutti scherzi, come spesso successo nella storia di questo gioco. Dopo aver relativamente ben condotto i primi due set supportato dal consueto schema servizio e dritto, Sonego si è trovato al tie-break del terzo set con la concreta - pardon, concretissima - chance di chiudere i giochi. Sei punti a 1 infatti la situazione di punteggio, che ritradotto in termini reali ha il significato di 5 match point consecutivi. Un paio di soluzioni buone di Haase però, insieme al primo vero dritto sbagliato sul 6-3, ha rimesso in piedi l’olandese e fatto salire i fantasmi al 22enne azzurro. E così i 7 punti a 0 di parziale a favore di Haase hanno portato la partita al quarto set, dove Sonego è stato abile però a non farsi trascinare troppo da quanto precedentemente accaduto. Anzi, dopo un primo game complicato ai vantaggi, l’azzurro ha preso il break sul 3-1, sfuggito però - nuovamente - al momento di chiudere. Sul 5-4 infatti il torinese si è nuovamente inceppato, non sfruttando altri due match point e riportando Haase in partita.
Fortunatamente per i colori azzurri però l’olandese si è dimostrato tutt’altro che in giornata ispirata, e dopo aver effettivamente ripreso Sonego ha ceduto il servizio nell’ultimo e decisivo game. L’ottavo match point è stato quello buono per il tennista azzurro, che vola così al secondo turno. Lì uno tra Kavcic e Gasquet. Certo però, comunque vada, di aver già fatto il suo nella prima partecipazione di sempre a un torneo dello slam.

Alexander Zverev b. Thomas Fabbiano 6-1, 7-6, 7-5

E chi ha fatto il suo è stato in fondo anche Thomas Fabbiano, che sul centrale contro Zverev si è giocato alla grande le proprie chance. Nel primo set il giovane tedesco è stato un treno al servizio, ma dal secondo in poi ha allenato un po’ la presa - dal punto di vista psicologico - della partita. Zverev ha cominciato così a concedere un po’ troppo le corso degli scambi, incappando in una serie di non forzati che hanno messo un ottimo Fabbiano in partita.
Ne è venuto fuori così un match imprevedibilmente equilibrato, dove la buona fase difensiva di Fabbiano non solo ha tenuto botta agli strappi di Zverev, ma ha anche concesso al pugliese le chance di allungare la pratica ben oltre quando poi scritto nel punteggio. Si perché Fabbiano ha servito per il set sul 5-3 del secondo set; è stato avanti di due mini-break nel tie-break; ed ha servito poi per il set - con tanto di set point - anche sul 5-4 del terzo parziale. In tutti i casi però al pugliese è mancato qualcosa, è sfuggito il controllo; delle volée a rete, così come di un paio di dritti semplici dal centro del campo. Imperfezioni nei momenti chiave che hanno permesso a un non brillantissimo Zverev di cavarsela in 3 set e poco più di due ore. Se il tedesco vorrà ambire a vincere questo torneo dovrà certamente salire; mentre per Fabbiano restano gli applausi per una buonissima prova ma anche la consapevolezza che qualcosa di più - come un set, ad esempio - si sarebbe potuto strappare.

Adrian Mannarino b. Matteo Berrettini 6-4, 6-4, 6-4

Quello meno in partita di tutti è stato invece Matteo Berrettini, che ha aperto la sessione notturna contro il francese Mannarino. Tre set dall’identico punteggio e dal medesimo sviluppo: ovvero con Berrettini tutto sommato sempre a contatto, ma poi puntualmente breakkato nell’ultimo turno di servizio del set. Ha costruito così la sua vittoria Mannarino, con 3 break chirurgici che gli hanno consegnato il “semplice” tre a zero e (per il momento) costretto l’Italia del tennis maschile a 2 su 6. Ultimo in corsa Fabio Fognini, che nel corso della mattinata contro Horacio Zeballos proverà iscriversi insieme a Seppi e Sonego al secondo turno.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo